Una petizione per distruggere la statua equestre di Roosevelt, considerata simbolo della sopraffazione dei Nativi americani. Un gruppo di artisti e storici dell’arte ha presentato la richiesta all’arrivo del monumento a Medora, in North Dakota. Si trovava all’esterno del Museo di Storia naturale di New York.
Theodore Roosevelt: il presidente che guardava lontano
Perché spostare la statua equestre di Roosevelt?
La Commissione newyorkese per gli spazi pubblici ha deciso di rimuovere l’elemento commemorativo dall’ingresso che dà su Central Park. Risale a novembre, infatti, l’annuncio dello spostamento del monumento nella biblioteca che aprirà al pubblico nel 2026a Medora. Tuttavia, la statua è da tempo oggetto di polemiche per l’atteggiamento in cui è ritratto il 26° Presidente degli Stati Uniti. Infatti, la scultura in bronzo raffigura Theodore Roosevelt in sella a un cavallo con ai piedi un africano e un indiano.
Il Revisionismo americano
Il Museo di Storia naturale ha chiesto di spostare la statua per il messaggio che trasmette, cioè che esistono persone inferiori da soggiogare. Nel 2017 i vandali hanno deturpato la base del monumento con vernice rossa: la raffigurazione è l’emblema della supremazia bianca. Le critiche riguardano la composizione della scultura e anche il Presidente che ha contribuito a istituire il polo culturale cittadino. Il padre era Governatore di New York e uno dei primi sostenitori del Conservazionismo. Infatti, la famiglia di Roosevelt ha messo in atto il modello della wilderness, la tutela dell’ambiente incontaminato. Tuttavia, i suoi progetti per la creazione di aree protette implicavano l’allontanamento dei Nativi americani dalle terre in cui erano cresciuti.
La petizione in North Dakota
Hanno firmato il documento: Alicia Grullon, Hans Haacke, Walid Raad, Michael Rakowitz e Dread Scotto. La richiesta è di eliminare la statua la cui composizione implica gerarchie razziali. Il trasferimento in North Dakota, dove sarà realizzata la Theodore Roosevelt presidential Library, è considerato un errore. Secondo gli artisti e storici dell’arte non è corretto spostare semplicemente il monumento e quindi chiedono al Comune di respingere il trasferimento.