David Quammen non è un profeta e neanche un chiaroveggente, è un divulgatore scientifico che spiega con parole semplici anche per coloro estranei alla virolgia, cosa sono le epidemie, quale potrebbe essere la loro causa scatenante e come si diffondono nel genere umano. Nell’edizione italiana di Spillover pubblicata da Adelphi la copertina raffigura un pipistrello, mentre nell’edizione americana W.W. Norton & Company (uscito il 1 ottobre 2012) viene raffigurata l’immagine di uno scimpanzé.
Due specie animali che hanno un ruolo fondamentale nella descrizione dell’evolversi dei virus, sia come ospite serbatoio che come ospite intermedio generante lo spillover, ovvero il salto di specie, la trasmissione di virus da una specie animale ad un’altra con conseguenti metamorfosi del virus stesso. Come spiega lui stesso in una recente intervista, “molte specie animali sono portatrici di forme di virus uniche, e quando noi umani interferiamo con i diversi ecosistemi animali, quando abbattiamo gli alberi e deforestiamo, scaviamo pozzi e miniere, catturiamo animali, li uccidiamo o li catturiamo vivi per venderli in un mercato, disturbiamo questi ecosistemi e scateniamo nuovi virus”.
Jane Goodall, primatologa britannica, conferma la trasmissione delle malattie a causa della zoonosi
Anche la primatologa britannica Jane Goodall ha recentemente affermato che le pandemie sono causate dalla mancanza di rispetto per gli animali. Le deforestazioni costringono specie animali a venire a contatto tra loro, trasmettendo così le malattie da una specie ad un’altra fino ad arrivare all’uomo per effetto della zoonosi. I wet market, banditi in Cina da Gennaio 2020, sono l’esempio eclatante di crudeltà verso gli animali selvatici e non, venduti vivi o macellati all’istante, costretti in gabbie infestate da escrementi, sporche e malsane, impilate una sull’altra. Un connubio perfetto per il proliferarsi di nuove forme di virus letali, che trovano nell’uomo un eccellente ospite, sempre in movimento e inserito in consistenti contesti sociali.
Nel libro, Quammen racconta di avvenimenti che inizialmente non avevano destato preoccupazione nell’opinione pubblica, ma che spiegano come avvengono le epidemie e cosa succede ai virus al termine di una pandemia. I virus non vengono sconfitti e le epidemie da loro generate non saranno debellate permanentemente. I virus persistono negli ospiti serbatoio pur essendo stata rallentata la loro diffusione da medici e scienziati. Epidemie come questa che stiamo ahimè vivendo attualmente potrebbero non scomparire del tutto e rimanere latenti per alcuni mesi o anni per poi ricomparire in seguito. Un esame di coscienza da parte di tutto il genere umano sarebbe doveroso per impedire che gli ecosistemi continuino ad essere violentati e sovrastati. Il perfetto equilibrio tra natura e mondo animale va salvaguardato.