Con l’arrivo dell’estate e l’appropinquarsi delle vacanze e delle ferie, sono diverse le località balneari che hanno deciso di iniziare una vera e propria battaglia ambientalista contro l’utilizzo della plastica e il ricorso alle sigarette per provare a ridurre sporcizia e soprattutto inquinamento. E così, giorno dopo giorno, l’elenco delle spiagge plastic free o di quelle in cui vige l’assoluto divieto di fumo si arricchisce di nuovi Comuni che hanno introdotto delle regole ben precise con conseguenti multe salate per i trasgressori.

Per adesso, sono circa 20 le località che hanno deciso di mettere al bando il ricorso alle sigarette in spiaggia, ma sembra proprio che la lista sia destinata ad accogliere altre città. Analizzando la mappa ufficiale dei litorali anti-inquinamento, spiccano innanzitutto delle mete turistiche a dir poco rinomate come Ponza e Lerici sul Tirreno o Porto Cesareo sullo Ionio. A queste si sono unite anche le richieste Bibione e Rimini lungo l’Adriatico. Lo scorso anno erano state introdotte delle regole che invitavano i bagnanti a non abbandonare le sigarette in mare o sulla sabbia, ma di raccoglierle in un contenitore da smaltire poi secondo la legge al rientro.
La norma prevedeva la presenza costante di controlli sulle spiagge italiane e una sanzione qualora il trasgressore fosse colto in flagrante. Dunque si pensava che il solo timore di poter essere controllati e scoperti da un vigile potesse rappresentare un ottimo deterrente per non incappare in comportamenti scorretti e incivili, ma purtroppo non è stato così e i mozziconi hanno continuato a imperversare e ad inquinare i bellissimi litorali della nostra penisola. E così in questa stagione estiva diversi Comuni hanno pensato bene di inasprire ulteriormente le regole, introducendo il divieto assoluto di fumo in spiaggia, con multe salate e verbali in caso di mancato rispetto della legge. Discorso simile – se non ancora più severo – si può fare per le spiagge plastic free, e in questo caso è la Sicilia a svettare tra le regioni più ambientaliste d’Italia.
Spiagge plastic free e con divieto di fumo: Sicilia al comando
Consultando la lista ufficiale delle spiagge plastic free alle quali è stato aggiunto anche il divieto di fumare sigarette, si evince come attualmente sia la Sicilia la realtà più «green» d’Italia. Innanzitutto sono numerosi i Comuni dell’isola e dei suoi magnifici arcipelaghi ad avere avviato una vera e propria lotta contro la plastica monouso, con almeno una ventina di cittadine che hanno vietato categoricamente forchettine, cucchiaini, bicchierini e quant’altro. In queste realtà già da diversi anni vige anche il divieto di fumo in luoghi pubblici e privati, ed ora è stato esteso anche ai luoghi balneari.

Tornando alle spiagge plastic free, c’è da dire che (fortunatamente) le ordinanze non si limitano soltanto a raccomandare un corretto smaltimento della plastica monouso, ma indicano chiaramente di non utilizzarne, preferendo materiali alternativi e meno inquinanti. Quest’importante svolta ecologista è stata possibile grazie alla direttiva dell’Unione Europea dello scorso marzo: in base al documento, i Comuni possono intervenire su tutte le aree di propria competenza, ovvero scuole, uffici, musei, parchi pubblici e i liberi demani marittimi. Proprio queste ultime sono le aree più a rischio, poiché qui non sempre i lidi e gli stabilimenti gestiti da terzi mettono a disposizione del bagnante gli appositi cassonetti per la raccolta e il corretto riciclo dei rifiuti.
Puglia sempre più green: stop alla plastica sulle spiagge.
A tal proposito, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica, il Codacons ha invitato a sporgere regolare denuncia qualora si dovesse assistere a delle mancanze di titolari di stabilimenti balneari. Solo così, con la partecipazione attiva dei cittadini, sarà possibile avere sempre di più delle spiagge plastic free e si potrà dare un sospiro di sollievo ai litorali e ai mari invasi e danneggiati dalla plastica.