I possibili alleati del partito socialista PSOE esprimono le loro opinioni sul conflitto Hamas-Israele. Podemos e Sumar, partiti della sinistra della Spagna, si schierano contro Israele.
Spagna: Podemos e Sumar contro il governo israeliano
In Spagna i possibili alleati del partito socialista PSOE di Pedro Sanchez hanno espresso le loro opinioni sul conflitto attualmente in atto tra il gruppo palestinese Hamas e Israele. Il partito Podemos ha attaccato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ione Belarra, segretaria generale di Podemos, ha affermato che “Israele sta mettendo in atto un genocidio pianificato nella Striscia di Gaza”. “Chiediamo al nostro alleato PSOE che, come governo spagnolo, porti Netanyahu davanti alla Corte penale internazionale per crimini di guerra”, ha aggiunto Belarra.
Il partito Sumar sta invece premendo affinché la questione palestinese venga inserita nel negoziato con Sanchez per costituire il nuovo governo dell’alleanza progressista. Sumer, guidato dalla vicepremier uscente Yolanda Díaz vorrebbe il riconoscimento “unilaterale” e “urgente” dello Stato palestinese. Ernest Urtasun, portavoce di Sumar, ha detto: “È giunto il momento che la Spagna riconosca lo Stato palestinese e collabori così alla pace. Vogliamo che sia una delle prima misure adottate dal prossimo governo di coalizione ed è per questo che deve figurare nell’accordo del governo”.
Sumar chiede anche che Bruxelles sospenda l’accordo commerciale esistente con Israele, alla luce delle sistematiche violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani da parte del suo governo. Chiede inoltre che vengano controllati i fondi dell’UE, per garantire che non vengano utilizzati per politiche di insediamento illegali o politiche di sicurezza che violano i diritti umani. Sumar reclama infine ai 27 Paesi Ue di sospendere la vendita di armi a Israele.
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