In Somalia è esplosa un’autobomba contro un minibus che trasportava i delegati elettorali coinvolti nelle elezioni parlamentari. L’attentato potrebbe causare ulteriori problemi a delle elezioni già caotiche a causa delle liti tra il premier e il presidente somalo.
Esplosa un’autobomba contro delegati elettorali in Somalia?
In Somalia si è verificato un attentato contro un minibus che trasportava delegati elettorali coinvolti nelle elezioni parlamentari. Secondo quanto riferito, sono morte almeno sei persone nell’attentato, che è stato rivendicato da al Shabaab, un gruppo legato ad Al Qaeda. Sembrerebbe che tutti i delegati siamo però rimasti illesi. L’esplosione è avvenuta questa mattina mentre il veicolo stava attraversando un incrocio trafficato su una strada diretta all’ufficio del presidente nella capitale somala. “Eravamo sull’autobus che passava l’incrocio e ho potuto vedere qualcuno che correva verso l’autobus e la polizia che gli gridava ‘fermati’ sotto la minaccia delle armi. Poi abbiamo sentito due spari e un’esplosione“, ha detto a Reuters Saado Abdillahi, uno dei delegati.
L’importanza delle elezioni somale
Le elezioni in Somalia sono iniziate il 1° novembre e si sarebbero dovuto concludere il 24 dicembre. Tuttavia, a causa degli scontri tra il premier e il presidente le autorità hanno rimandato la conclusione. Ora, le elezioni dovrebbero concludersi il 25 febbraio. Nelle elezioni somale circa 30 mila delegati dei vari clan sono incaricati di scegliere i 275 deputati della Camera Bassa, mentre i rappresentati degli Stati eleggano i senatori della Camera Alta, formata da 54 membri. Rinnovare il Parlamento somalo è particolarmente importante poiché sono le due Camera, a loro volta, a nominare il presidente. Secondo i dati della commissione elettorale, finora i delegati hanno eletto 124 legislatori su 275. L’attacco ai delegati potrebbe causare un ulteriore rallentamento del processo elettorale.
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