Un fattore che può influenzare negativamente l’adattamento sociale è l’esperienza della solitudine. Il disagio emotivo dovuto alla solitudine è collegato alla mancanza di salute fisica e mentale, alla diminuzione del benessere e alla limitata capacità di svolgere ruoli sociali. Andiamo a definire la solitudine e l’adattamento sociale, e come la solitudine influenza l’adattamento sociale. Presentiamo anche uno studio che mira a prevedere gli effetti dei predittori socio-affettivi, cognitivi e cerebrali dell’adattamento sociale.
La solitudine
L’adattamento sociale può essere influenzato negativamente dall’esperienza della solitudine. Chi soffre la solitudine sviluppa un disagio emotivo che si collega alla mancanza di salute fisica e mentale. Come pure diminuisce sia il benessere e sia la capacità di svolgere ruoli sociali. La solitudine può condizionare l’adattamento sociale anche attraverso un maggior isolamento. Le ridotte interazioni sociali e la poca partecipazione condizionano l’individuo che risulta avere un basso impegno sociale. Ne consegue che il minor contatto con gli altri limita gli effetti benefici delle relazioni.
La solitudine è la sensazione percepita della mancanza di compagnia. L’individuo è riconosciuto come creatura sociale. Quindi, dallo scambio con l’altro derivano emozioni positive. La compagnia e il senso di appartenenza sono elementi che favoriscono il raggiungimento della felicità. Chi non è sensibile all’esclusione sociale, non sembra vivere come un problema la mancanza di relazione con l’altro. Questa situazione può generare la tendenza degli individui soli a non ricevere stimoli sociali. E ciò porta a vivere nella solitudine sempre più e all’isolamento sociale.
Il rifugio nella solitudine e la chiusura in se stessi possono portare all’isolamento. Come pure esiste il disagio a stare con gli altri. Tuttavia non è sempre valido che chi ha esperienza continua di solitudine, abbia meno capacità relazionali degli altri. È possibile che non sappia utilizzarle, fino a perdere le capacità relazionali che si hanno. La persona che vive la solitudine tende ad attribuire a se stessa i fallimenti e i motivi di eventuali successi. Questa diventerà una profonda convinzione.
L’adattamento sociale
L’adattamento sociale è il grado di adeguamento dell’individuo alle aspettative sociali correlate al suo ruolo, e la valutazione fa riferimento alle norme ed agli standard socialmente accettati. Le aspettative sociali fanno riferimento alle relazioni. Per realizzare un relazione efficace è necessario percepire le caratteristiche delle persone con cui si entra in contatto. Infatti la percezione degli altri svolge un ruolo importante in ogni interazione sociale. Si instaura l’adattamento sociale che è un processo che dipende dalla connessione tra due oggetti. Bisogna instaurare un coordinamento tra essi.
La tipologia del processo di adattamento si forma attraverso la struttura dei bisogni e dei motivi. Come pure delle caratteristiche individuali di ciascuno e della crescita sociale e psicologica.
Aspetti dell’adattamento
Esistono diversi modelli di adattamento sociale. Due sono:
adattamento psicologico, che comprende l’eredità psicologica derivante dall’ambiente sociale;
adattamento sociale e culturale, che consiste nel fronteggiare i problemi quotidiani in un nuovo ambiente culturale.
L’adattamento sociale si riferisce alla motivazione degli individui a partecipare ai differenti ruoli sociali. Come pure ad interagire con gli altri attraverso norme e aspettative sociali. Un elemento importante che condiziona in maniera negativa l’adattamento sociale è, abbiamo visto, l’esperienza della solitudine. Quest’ultima è definita come uno stato emotivo in cui si prova angoscia e deriva dalla percezione di separazione.
La solitudine comporta disadattamento, scarso benessere e reti sociali impoverite.
Uno studio
Uno studio realizzato dalla Facoltà di Psicologia dell’ Universidad Adolfo Ibáñez, Diagonal Las Torres 2640, Peñalolén, a Santiago del Cile, dall’Università di Sydney Business School, Darlington, in Australia, dall’Istituto Latinoamericano di Salute del Cervello (BrainLat) e dall’Hospital de Carabineros de Chile, Santiago del Cile, in Cile, afferma che l’adattamento sociale nasce all’interazione tra l’individuo e l’ambiente sociale.
Tuttavia, esistono poche prove empiriche riguardo alla relazione tra contatto sociale e adattamento sociale.
Dunque, la ricerca parte dalla tesi che la solitudine e le reti sociali sono elementi primari per spiegare l’adattamento sociale.
A questo studio ha partecipato un campione di 64 soggetti sani di età compresa tra 20 e 73 anni, senza storia di condizioni psichiatriche. Tutti i partecipanti hanno compilato questionari di autovalutazione sulla solitudine, la rete sociale e l’adattamento sociale.
In un giorno separato, i soggetti sono stati sottoposti a una sessione di registrazione con Risonaza Magnetica Funzionale a riposo. Le immagini sono state ottenute da uno scanner dotato di una bobina standard. Le registrazioni fMRI a riposo sono state di 10 minuti per 61 partecipanti, ai quali è stato chiesto di stare fermi, tenere gli occhi chiusi e non pensare a niente di particolare. Come pure alla tecnica della connettività funzionale. Infine, un modello di percorso integrativo ha esaminato gli effetti combinati dei predittori comportamentali e cerebrali dell’adattamento sociale. Il modello ha rivelato che i social network hanno mediato gli effetti della solitudine sull’adattamento sociale.
Le Scale di autovalutazione sono state:
- Scala autosomministrata di adattamento sociale (SASS);
- Scala della solitudine dell’Università della California (UCLA);
- La Lubben Social Network Scale rivista (LSNS-R).
I risultati dello studio
Attraverso i risultati, si possono decidere le modalità d’intervento per ridurre la solitudine e promuovere l’adattamento sociale. Come pure servono per offrire dati neurocognitivi che potrebbero influenzare l’adattamento sociale. Questi risultati dell’interazione sociale favoriscono comportamenti adattivi all’interno dell’ambiente sociale.
Solitudine e rete sociale come predittori dell’adattamento sociale
La solitudine ha rivelato una ridotta connettività funzionale dell’amigdala e delle aree fronto-parietali. È emerso, così, che la rete sociale favorisce l’ l’adattamento sociale, riducendo al minimo il disagio emotivo e stimolando l’autoregolazione e il coping.
Ancora, lo scarso adattamento sociale è causato dalla mancanza di regolazione delle emozioni e dalla scarsa salute mentale, quindi dalla mancanza di benessere. In tal senso La solitudine può ostacolare l’adattamento sociale. Ciò può accadere anche quando manca la regolazione delle emozioni. Come pure come pure quando l’individuo non è capace di fronteggiare gli stress della vita quotidiana e valuta in maniera negativa gli stimoli sociali, possedendo scarsa empatia.
Conclusione
I risultati suggeriscono che l’impatto negativo della solitudine sull’adattamento sociale comporta malfunzionamento sociale. Come pure disturbi affettivi e diminuzione della connettività funzionale nelle reti associate al controllo cognitivo, all’autoregolazione e alla cognizione sociale.
Il supporto della rete sociale è un fattore che protegge dal disadattamento. Dunque, è necessario valutare quali sono i processi decisionali che promuovono interventi di sviluppo sociale.
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