Il Sole ha un colore diverso da quello che percepiamo. La scienza ci svela che il giallo, che i nostri occhi percepiscono come dominante, non è il colore della nostra stella.
Qual è il colore del Sole?
Il Sole è una stella medio-piccola formata da idrogeno, elio e da tracce di altri elementi pesanti. La scienza la classifica come una “nana gialla” di tipo spettrale G2 V. Quel “G2” indica che la “nostra” stella ha una temperatura superficiale di 5504 °C, caratteristica che le attribuisce un colore bianco, che spesso appare giallognolo. Il colore che il nostro occhio percepisce come giallo è dovuto alla diffusione luminosa nell’atmosfera terrestre. Quando i raggi solari “bucano” l’atmosfera del nostro pianeta e la invadono, le radiazioni si scompongo in lunghezze d’onda del blu e del viola. Alla fine, le lunghezze d’onda filtrate che raggiungono il nostro occhio sono quelle di colore giallo e arancione.
Sole: il prisma
L’intero spettro della luce emanata dal Sole si comprende meglio attraverso un prisma. Grazie ad un prisma, infatti, vediamo la luce solare in tutte le sue lunghezze d’onda: rossa, arancione, gialla, verde, blu, indaco e viola. Il viola ha la lunghezza d’onda più bassa, il rosso ha quella più alta. L’insieme dei colori, che compongono lo spettro solare, ci dà il bianco. Un fenomeno terrestre che può aiutarci meglio a comprendere quanto detto è l’arcobaleno. Grazie ad esso possiamo vedere tutte le lunghezze d’onda scomposte emanate dalla luce solare.
L’arcobaleno
L’arcobaleno, dunque, è un fenomeno di luce che scompone tutte le lunghezze d’onda della luce solare. Visivamente è un arco multicolore, dove il rosso è il colore più esterno ed il viola quello più interno. Il fenomeno è la conseguenza della dispersione e della rifrazione della luce solare sulle gocce rimaste nell’atmosfera, soprattutto dopo un temporale.