giovedì, Aprile 17, 2025

Sofia Sapega costretta a confessare con intimidazioni

La madre di Sofia Sapega ha affermato nel corso di un’intervista a La Repubblica che sua figlia è stata costretta a confessare. Sofia Sapega, 23enne e di cittadinanza russa, è stata arrestata con il fidanzato, il giornalista e attivista bielorusso Roman Protasevich. Il volo Ryanair Atene-Vilnius sul quale i due erano a bordo è stato dirottato a Minsk al fine di eseguire l’arresto. La madre della ragazza ha detto: “E’ in una cella di isolamento e rischia 12 anni di reclusione solo perché volava con un oppositore. Mosca non risponde ai miei appelli”.

Cosa ha detto la madre di Sofia Sapega?

Nel corso di un’intervista per La Repubblica, Anna Dudich, la madre di Sofia Sapega, ha dichiarato che sua figlia è stata costretta a confessare. Sapega è la cittadina russa 23enne arrestata a Minsk con il fidanzato, l’attivista e giornalista bielorusso Roman Protasevich. Il volo sul quale i due viaggiavano, un Ryanair Atene-Vilnius, è stato dirottato a Minsk per effettuare l’arresto, richiesto dalle autorità bielorusse. Sofia Sapega è nata in Russia, Paese del quale appunto ha la cittadinanza, ma è cresciuta in Bielorussia ed è studentessa universitaria presso l’università di Vilnius. Prima dell’arresto, avvenuto domenica 23 maggio, la ragazza ha inviato alla madre un sms con scritto solo “Mamma”. Da quel momento non è stato più possibile contattarla via telefono. Nel corso dell’intervista, Anna Dudich ha detto: “Sofia rischia 12 anni di reclusione per il solo fatto di essere la fidanzata di Roman”. E aggiunge: “Difenderò mia figlia fino alla fine”.

Anna Dudich ha scritto a Mosca

La donna ha anche scritto un appello al presidente russo Vladimir Putin e ha contattato il ministero degli Esteri di Mosca, dal momento che la cittadinanza della ragazza è russa. Le è stato chiesto se pensa che le autorità russe stiano facendo abbastanza per il rilascio della figlia. Ha risposto: “A mio parere, ‘fare abbastanza’ significherebbe che Sofia adesso fosse con me, accanto a me. Capisco Maria Zakharova, la portavoce del ministro Sergei Lavrov, quando dice che le autorità bielorusse agiscono esclusivamente ai sensi della legge. Eppure confido nell’intervento di Mosca. Come confido nell’ambasciata russa e nel console con cui sono in contatto”.

Sofia Sapega è in carcere “per essere la fidanzata di Protasevich”

Lo scorso venerdì l’avvocato di famiglia ha incontrato Sofia Sapega in carcere. La madre ha fatto sapere che il loro legale ha trovato la ragazza molto frustrata e depressa. Sottolinea che tuttavia si fa animo. Stando a quanto ha capito l’avvocato, Sapega si trova in una cella d’isolamento, ed è sconcertata dal fatto “che rischi 12 anni di reclusione per il solo fatto di essere la fidanzata di Roman Protasevich”. Dudich ha affermato nell’intervista che Protasevich si trova in una lista nera in Bielorussia, ed è accusato di capi d’imputazione molto gravi.

Sua figlia non ha mai partecipato alle proteste contro il presidente Aleksandr Lukashenko. Ha sostenuto che il 9 agosto, giorno delle tanto contestate presidenziali, lei e la sua famiglia erano lontano da Minsk per la visita di una parente arrivata da San Pietroburgo. Secondo Dudich, né lei, né la sua famiglia né sua figlia sono implicate nella politica o nell’attivismo ad essa collegata.

Sapega sarebbe stata costretta a confessare

I giornalisti de La Repubblica hanno chiesto alla madre di Sapega cosa ne pensa che video diffuso dalle autorità bielorusse in cui Sofia confessa. Ha detto: “Penso che chiunque possa capire chi ci sia dietro. Questa confessione non ha alcun valore, di video del genere in Bielorussia ne sono stati diffusi tantissimi da quando sono iniziate le proteste lo scorso agosto. Il parere della nostra famiglia è che sia solo frutta di pressioni e intimidazioni. Conosciamo bene nostra figlia, è chiaro che stoa recitando un testo imparato a memoria. Da come scuote il capo, da come alza gli occhi in alto come se stesse cercando di rinfrescare nella memoria la ‘poesia’ che le è stata inculcata a forza. Magari aveva un auricolare nell’orecchio, non lo sappiamo”.


Leggi anche: Caso Protasevich: i genitori del giornalista lanciano un appello

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