Hanno preso il via i primi interventi grazie all’aiuto della Protezione civile e dell’Esercito.
“Catastrofica”la situazione nelle Marche, aveva dichiarato poche ore fa il Presidente della Regione Ceriscioli che ha dovuto chiedere aiuto alle Regioni del Nord. Continua dunque l’emergenza neve e sisma nelle Marche. Le colonne provenienti da Bolzano, Trento, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana in parte sono gia’ operative, anche se le comunicazioni rimangono ancora difficili.
Da molti Comuni ormai è stato da ore richiesto l’intervento dell’Esercito.
Il ministro per la Difesa Roberta Pinotti aveva già disposto infatti l’invio del Genio dell’Esercito, lo stesso Presidente del Consiglio Gentiloni, in visita in Germania, già da ieri aveva sollecitato il Ministro a rafforzare l’azione dei militari in ogni zona colpita. Nella frazione di Rotella si sono verificati 4 crolli e sei famiglie sono state sfollate.
Sembra inoltre che 20 persone siano rimaste bloccate all’interno di un ristorante a Pozza frazione di Acquasanta Terme dove e’ diretta una colonna di Bolzano. Al lavoro anche i tecnici dell’Enel che hanno ripristinato la corrente per circa 8mila utenze. “Le risposte stanno arrivando – spiega l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti – abbiamo fatto in modo che le forze che si sono mobilitate siano distribuite a servizio delle numerosissime comunità che hanno esigenze e se arriveranno altri aiuti non avremo difficolta’ ad impiegarli. Il problema delle Marche e che questi fenomeni hanno colpito ancora una volta un’area molto vasta. La coincidenza del sisma e della neve e il protrarsi degli eventi sta creando condizioni anche psicologiche e personali difficili per i cittadini, ma anche per i sindaci e gli operatori al lavoro dal 24 agosto”.