Sid Vicious, pseudonimo di John Simon Ritchie, è stato una personalità sacra per il mondo del punk rock mondiale. Egli, infatti, fu niente meno che il bassista dei Sex Pistols. Possiamo certamente identificarlo come un’icona: il suo modo di essere, di vestire, la sua vita e, purtroppo, anche la sua morte lo hanno reso una personalità eccentrica e particolare.
Nel 1977 entrò a far parte della nota band grazie all’invito da parte del cantate dei Pistols, Lydon. Fu proprio l’amico ad affibbiarli il soprannome con cui poi diventò famoso.
In quello stesso anno, in seguito ad un concerto, Sid Vicious conobbe una delle groupie del gruppo: Nancy Spungen. I due strinsero fin da subito un rapporto piuttosto intimo e, secondo le voci, fu proprio lei a far sprofondare il bassista nel vortice dell’eroina.
La band cercò più volte di allontanarli, invano. Durante un tour negli Stati Uniti, Vicious mostrò comportamenti autolesionisti e non consoni, anche nei confronti dei fan.
In seguito sia ad una overdose che ad un coma causato proprio dalla droga, Vicious tagliò i ponti con il cantante Lydon: egli insisteva che il suo legame con Nancy lo stava distruggendo.
Il 12 ottobre del 1978, Nancy fu trovata morta accoltellata. Vicious, in stato confusionale a causa di alcol e droga, venne arrestato poiché unico indiziato: egli, tuttavia, non seppe spiegare che cosa fosse successo alla ragazza.
Le circostanze sulla morte di Nancy, per cui processo iniziò il 2 gennaio del 1979, sono ancora oggi sospette: la ragazza fu trovata da Vicious che tuttavia, come abbiamo detto, non fu in grado di ricostruire ciò che era accaduto, fu egli stesso a confessare. L’arma del delitto presentava le impronte del ragazzo ma, secondo alcune fonti, la sera precedente Nancy era stata vista con un losco individuo, probabilmente uno spacciatore. Questa figura gettava dei sospetti sulla reale colpevolezza di Vicious, condannato per omicidio di secondo grado.
Uscito su cauzione, tentò di suicidarsi.
Nonostante l’intervento della nuova fidanzata Michelle Robinson, il ragazzo riprese a farsi di eroina fino al 2 febbraio 1979, data della sua morte.
Le sue ultime volontà furono quelle di essere sepolto accanto alla sua Nancy con addosso i suoi jeams, la giacca di pelle e gli anfibi: questo desiderio non venne mai realizzato.
