Si risveglia il vulcano che nel 1977 fece oltre 600 morti. È tra i più pericolosi del mondo. Congo, erutta il vulcano Nyiragongo: migliaia di persone in fuga
Si risveglia il vulcano Nyiragongo, uno dei più pericolosi del mondo secondo gli esperti, che si trova a pochi chilometri da Goma, capitale del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo, si è svegliato e sta eruttando con forti esplosioni. Migliaia di persone sono in fuga verso il confine con il Ruanda, mentre le autorità invitano alla calma. Nel 1977 il vulcano, alto tremila metri e dalle pendici densamente popolate, fece più di 600 morti.
Nyamulagira volcano, on the side of Nyiragongo erupts.
— ChimpReports (@ChimpReports) May 22, 2021
Mount #Nyiragongo in eastern #DRCongo is one of the world's most active volcanoes, erupted on Saturday, sending panicked residents of the nearby city of #Goma fleeing.#ChimpReportsNewshttps://t.co/gpD2Zp5Gj4 pic.twitter.com/B9GT2JdwpA
L’eruzione alle 19 ora locale, ha colorato il cielo di rosso, causando il panico tra i residenti della città di quasi 2 milioni di persone. C’è confusione e paura, perché il governatore locale ha detto che si tratta del vulcano Nyiragongo, la cui ultima eruzione nel 2002 ha causato centinaia di morti e lasciato strade e piste aeroportuali ricoperte di lava. Al momento non ci sono notizie di vittime.
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In un appello alla calma, il generale Constant Ndima ha detto che «sono in corso le verifiche e la gente deve seguire le indicazioni delle unità della protezione civile». La missione delle Nazioni Unite nella RD Congo ha inviato un elicottero «sopra la zona e ha confermato l’eruzione, tuttavia la lava sta scorrendo verso il Ruanda. La città di Goma e i suoi dintorni sono sicuri», ha detto la missione, conosciuta con il suo acronimo francese Monusco, che ha basi a Goma. L’energia elettrica è stata tagliata in gran parte della città e centinaia di residenti hanno iniziato a lasciare le loro case. Alcuni si sono diretti dall’estremità meridionale della città verso il vicino posto di frontiera con il Ruanda, mentre altri si sono diretti a ovest verso Sake, nella vicina regione congolese di Masisi.