Sequestrate tonnellate di carne, pesce e latticini in 6 supermercati legati alla Coop tra Roma e Latina.
Blitz in sei supermercati legati a Coop e in un deposito tra Roma e Latina, dove gli agenti della Polizia di Stato e i carabinieri dei Nas di Roma ieri mattina hanno sequestrato tonnellate di merce venduta irregolarmente e potenzialmente pericolosa. Carne, pesce e latticini, alcuni erano scaduti da anni.
Tonnellate di carne, pesce e latticini di vario tipo venivano venduti scaduti da anni e in cattivo stato di conservazione. Sei supermercati legati alla Coop tra Roma, il comprensorio di Tivoli e Latina sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma e degli agenti della Polizia di Stato.
I controlli si sono svolti all’interno degli esercizi commerciali nella mattinata di ieri, martedì 7 settembre e sono avvenuti tra la Capitale, l’hinterland e la provincia pontina. I Nas e i poliziotti sul posto hanno controllato la merce e hanno sequestrato sei tonnellate di prodotti alimentari potenzialmente pericolosi esposti sui banconi e destinati alla vendita al clienti.
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Le misure sono scattate al termine dell’attività investigativa diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli, del personale del locale Commissariato di Polizia insieme ai militari del NAS di Roma e con il supporto dei carabinieri del locale Comando Provinciale, che hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione personale e locale presso sei supermercati e un deposito.
Il titolare dei supermercati indagato per frode in commercio. Le attività sono tutte riconducibili a un sessantatreenne, che risulta indagato per i reati di frode in commercio di sostanze alimentari nocive e in cattivo stato di conservazione. Durante le perquisizioni, svolte nel comprensorio di Tivoli, a Roma e nella provincia di Latina, le forze dell’ordine hanno trovato numerose irregolarità sulla merce e sequestrato carne e prodotti a base di carne, prodotti ittici congelati, salumi, insaccati, latticini di vario tipo, tra latte, formaggi e simili.
In alcuni casi la merce riportava una data di scadenza superata anche da alcuni anni ed erano privi di tracciabilità. Ad essere posto sotto sequestro anche un intero magazzino con due celle frigorifero e tre frigo/congelatori. “I negozi controllati erano di Unicoop Tirreno, che li ha ceduti per il risanamento ad un imprenditore indagato per abbassare i costi – ha detto a Fanpage.it Francesco Iacovone del Cobas – Così viene meno la cooperazione che garantisce al consumatore di acquistare un prodotto sicuro e al tempo stesso che non comporti lo sfruttamento dei lavoratori”.
