giovedì, Aprile 17, 2025

Sepoltura romana ritrovata in Francia, uomo o donna?

Si tratta di una sepoltura romana, disseppellita a Epagny-Metz-Tessy vicino ad Annecy, nell’Alta Savoia. Ma ciò che ha fatto sorgere delle domande non è stato il ritrovamento in sé, quanto piuttosto il dubbio sul genere del “proprietario”.

Di chi era questa sepoltura romana?

I dubbi si sono presentati alla vista di oggetti diversi che il defunto ha condotto con sé nella sua dipartita. Oltre ad un paio di orecchini d’oro, infatti, gioielli prettamente femminili, è stata ritrovata anche una sedia curule, ossia richiudibile, utilizzata prevalentemente da uomini di Stato. Insieme a questi due oggetti, naturalmente, sono stati rinvenuti pezzi di un sontuoso corredo.


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Le dichiarazioni di Emmanuel Ferber

“Le suppellettili funerarie sono sontuose in quanto vi sono non meno di venti vasi in ceramica, almeno altrettanti di vetro, quarantasei utensili e stoviglie in bronzo che contenevano resti di cibo” ha spiegato l’archeologo Emmanuel Ferber. “Da evidenziare anche la presenza di alcuni pezzi eccezionali: un paio di orecchini d’oro, elementi di un tessuto ricamato con un filo d’oro, strigili d’argento”. E ha aggiunto. “L’oggetto più singolare è probabilmente una sedia curule in ferro con riflessi in bronzo che si trovava in una posizione ripiegata. La seduta a X era composta da due telai in ferro con montanti a S, snodati e destinati a lavorare con una serie di cinghie in pelle o tessuto tese per consentire la seduta. I piedi sono di forma circolare piatta e disposti perpendicolarmente ai montanti a sezione rettangolare”.

Simbolo di potere

“La sedia curule è uno dei maggiori simboli del potere a Roma. Dalla tradizione etrusca, il suo uso è riservato a Roma, inizialmente, agli alti magistrati che detengono l’imperium, il potere di comandare e punire. Sotto Augusto, è uno degli attributi dell’imperatore. Si fa riferimento a due tipi di sedie. Da un lato, la stessa sella curulis, riconoscibile per le sue gambe a forma di S: inizialmente riservata alla magistratura civile, divenne un oggetto domestico di lusso riservato ad un’elite a partire dal I secolo d.C. Dall’altra la sella castrensis con il suo profilo a X che era appannaggio degli ufficiali militari” ha spiegato ancora l’archeologo. Questo alimenta ancora i dubbi sul genere del defunto.

Uomo o donna?

Il defunto era stato cremato, il che rende impossibile stabilirne l’identità, oltre che il sesso. Le ipotesi dunque sono molte: dall’eventualità che la tomba fosse di un uomo di potere romano, la cui compagna avesse deposto i suoi orecchini come segno di unione eterna. Oppure che la sedia fosse parte dell’arredamento dell’abitazione di una donna, proprietaria dunque anche degli orecchini. Forse, però, dati gli scarsi elementi in possesso, la verità non si saprà mai del tutto.

Serena Nencioni
Serena Nencioni
Nata all'Isola d'Elba, isolana ed elbana e orgogliosa di esserlo. Amo la scrittura e la musica.

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