Si è conclusa a Palazzo Chigi la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Annunciata la data del 14 settembre per il rientro a scuola.
Disposizioni anti Covid-19
Nuove disposizioni anti Covid-19 grazie anche ad un software nuovo sviluppato per analizzare tutti gli spazi scolastici per stabilire i criteri di convivenza per gli studenti. 76% i dati analizzati degli edifici scolastici nazionali. Secondo il programma informatico il 15% circa degli studenti non potrebbe stazionare all’interno di alcuni edifici. Questo per rispettare la sicurezza richiesta. All’analisi esistono circa 3000 strutture in disuso che potrebbero ospitare alcuni alunni e quindi favorire un ulteriore distanziamento sociale. Ma maggior spazio uguale maggior organico. Il Ministro Azzolina è stato chiaro, ci saranno 50000 assunzioni.
Pulizia e formazione
Scuole più pulite grazie a nuove forniture di materiale detergente e sanificante. Personale formato attraverso corsi e webinar. Maggior digitalizzazione per una scuola moderna. Inoltre a luglio è prevista una misura economica a favore dei lavoratori scolastici, 80-100 euro in più sullo stipendio.
Una scuola colorata e felice
La scuola che Azzolina si prefigura è colorata ed esteticamente più gradevole e moderna. Una scuola, dichiara il Ministro, ‘felice‘, per invogliare , per trattenere le menti brillanti e valorizzare i talenti. Quindi è stata evidenziata, durante la conferenza stampa, l’esigenza di investire anche sugli ambienti. Per tutti quei locali scolastici che non hanno mai subito rinnovamenti estetici nel corso degli anni.
Non ci saranno i doppi turni che in molti hanno temuto. Solamente una maggior flessibilità sugli orari come per esempio ingressi scaglionati e lezioni anche all’aperto. Alternanza tra lezioni al chiuso e visite a biblioteche e musei.
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No a una scuola con classi pollaio
Il Ministro della Pubblica Istruzione si è anche soffermato sul tema delle classi super affollate. Quello che emerge da questa situazione, dichiara, sviluppa solo una didattica caotica e difficile per le parti in causa. Per questo gli investimenti sull’edilizia scolastica rimangono come priorità, anche se il tempo è davvero limitato per poterli attuare su circa 40000 edifici.