domenica, Aprile 20, 2025

Sai Twerkare? Gaffe sessista alla consegna del primo pallone d’oro femminile

Ada Hegerberg, attaccante norvegese di 23 anni, vince il primo pallone d’oro femminile e il conduttore le domanda: “Sai Twerkare?” 

La sera del 3 Dicembre scorso a Parigi, la rivista Football France ha assegnato il più alto riconoscimento individuale calcistico ad una giovane atleta straordinaria. Ada Hegerberg è stata premiata con il primo Pallone d’Oro femminile. L’attaccante del Lione, si è resa protagonista nella vittoria delle ultime tre Champions League, ottenendo il titolo di Capocannoniere nelle ultime due. Appare timida ma determinata sul palco e dichiara di voler essere un modello per le atlete più giovani. Ma la serata di premiazione verrà ricordata da molti non solo per il riconoscimento all’atleta e tutto il calcio femminile. La domanda ironica fatta alla calciatrice: Sai Twerkare?, segna l’ennesimo episodio di discriminazione di genere. 

Il commento del Dj Martin Solveing

Come spesso accede però a molte donne che raggiungono risultati importanti, l’immagine di una ragazza giovane e attraente che indossa gli scarpini sarà sembrata improbabile al conduttore della serata, e poco in linea con l’idea di femminilità che è ancora oggi troppo stereotipata. Il Dj Martin Solveing così chiede alla calciatrice: “Sai Twerkare?” ovvero sai ballare scuotendo i fianchi e movendo il fondoschiena? L’attaccante olandese risponde naturalmente con un secco no e cala il gelo in sala. La gaffe, di natura sessista, perché diversamente non può essere interpretata, suscita subito lo sdegno dei molti che assistono. E le polemiche in rete non tardano a farsi sentire; sembra impossibile che nel 2018 debba ancora passare l’idea che una donna, qualsiasi cosa faccia nella sua vita, debba sempre aspirare ad essere un oggetto sessuale per poter essere considerata completa.  E nonostante le scuse private e pubbliche fatte dal DJ, il commento non può non essere considerato fuori luogo. 

Nonostante ciò, Ada Hegerberg è il primo pallone d’oro femminile nella storia del calcio, una ventitreenne straordinaria che con sacrificio e impegno ha raggiunto i massimi livelli, e nessun commento sessista potrà mai negare questo dato di fatto.

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