L’inflazione mensile in Russia sta accelerando. L’impatto maggiore dell’inflazione ha riguardato i generi alimentari, i cui prezzi sono aumentati a due cifre e continuano a crescere
Russia: l’inflazione mensile accelera
L’inflazione mensile russa ha raggiunto un livello record a novembre, aumentando di oltre 1,5 volte rispetto a ottobre. Secondo il Servizio statistico federale (RosStat), nella settimana dal 19 al 25 novembre, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,36%, ovvero dell’1,15% rispetto all’inizio del mese e di oltre l’8% rispetto all’inizio dell’anno. Secondo il RosStat, l’impatto maggiore dell’inflazione ha riguardato i generi alimentari, i cui prezzi sono aumentati a due cifre e continuano a crescere. Dall’inizio dell’anno, il prezzo delle patate è aumentato del 78,4%, quello del cavolo del 30,7% e quello delle barbabietole del 27%. Il burro costa il 31,6% in più, nonostante i tentativi del governo di aumentare le importazioni dalla Turchia e dall’Iran. Secondo quanto riportato dal Moscow Times, l’inflazione complessiva dei prodotti alimentari ha superato il 10% per la prima volta da gennaio 2023 . Nel frattempo, il valore della valuta ha continuato a scendere rispetto al dollaro statunitense, all’euro e allo yuan cinese.
L’economia russa si trova ad affrontare una sfida a causa del cattivo raccolto e delle sanzioni occidentali, che si sono inasprite negli ultimi tre anni a causa dell’invasione dell’Ucraina. Ulteriori limitazioni sono causate dagli ingenti costi per sostenere la guerra in Ucraina, tra cui l’aumento del bilancio militare e della produzione militare nazionale.
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