È stato arrestato in Russia il nazionalista Igor Girkin Strelkov. È accusato di estremismo. Nei giorni scorsi, Strelkov aveva criticato il presidente Putin e ne aveva chiesto le dimissioni.
Russia: arrestato il nazionalista Girkin Strelkov
È stato arrestato per estremismo v, il nazionalista russo che ha avuto un ruolo chiave nell’annessione della Crimea nel 2014 e nel novembre scorso è stato condannato in contumacia all’ergastolo dal tribunale dell’Aia per l’abbattimento del Boeing MH17 nell’Ucraina orientale. Secondo quanto riferito dai media russi, che citano la moglie di Strelkov, Miroslava Reginskaya, Strelkov è stato prelevato da casa sua a intorno alle 11:30. Nel suo appartamento è in corso una perquisizione.
Secondo le prime informazioni, nel suo arresto sarebbe coinvolto un ex dipendente del gruppo Wagner. Strelkov, ex ufficiale dell’FSB, è accusato dalla procura di Kyiv di torture e omicidi. Reginskaya, che ha citato fonti anonime, ha affermato che Girkin è stato accusato di aver violato l’articolo 282 del codice penale russo, “incitamento all’odio o all’inimicizia, nonché umiliazione della dignità umana”. La pena massima per il reato è di sei anni di reclusione. Girkin è stato una voce a favore della guerra fin dall’invasione dell’Ucraina lo scorso anno, criticando regolarmente il presidente russo Vladimir Putin e il ministero della Difesa per non aver fatto abbastanza per ottenere la vittoria. Il suo arresto arriva tre giorni dopo aver invitato Putin a dimettersi. “Il paese non sopravvivrà ad altri sei anni di questa codarda mediocrità al potere”, ha scritto Girkin su Telegram.
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