Il rover Perseverance invia le prime immagini del cratere Jezero. Una cartolina da un altro pianeta. Le ombre e le rocce di Marte in primo piano, visibile attraverso l’oblò della telecamera del piccolo esploratore robot. E adesso comincia l’esplorazione.
Quando è atterrato il rover Perseverance?
Il rover Perseverance è atterrato alle 21.50 circa. La NASA ha intavolato una diretta streaming per l’occasione. La missione Mars 2020 era partita lo scorso luglio, e con essa il rover che adesso si trova su Marte. L’obiettivo della missione è l’esplorazione di un delta che si trova nel cratere Jezero e che potrebbe contenere tracce microbiche. Perseverance avrà il difficile compito di cercare la vita su Marte e rispondere a tante domande che la scienza si pone da tempo immemore. Qualcuna ha già trovato risposta e questa nuova esplorazione potrebbe portare nuove evidenze di straordinario valore.
La missione di Perseverance
Gli obiettivi di Perseverance consistono nello studiare l’abitabilità di Marte, ricostruire il passato del pianeta e cercare tracce di vita biologica. Previsto anche lo stoccaggio di campioni geologici che una successiva missione porterà sulla Terra, dove saranno analizzati. Il rover è progettato per studiare le formazioni rocciose, con lo scopo di svelare maggiori informazioni sui processi geologici che hanno creato e modificato la crosta e la superficie marziana. Superficie che, sappiamo, ha ospitato acqua in passato.
Il rover esplorerà Marte
Perseverance monitorerà le condizioni ambientali, così da capire meglio come aiutare gli astronauti delle future missioni fissate per il 2030. Il rover cercherà ora elementi in grado di raccontare il passato del Pianeta Rosso. Ingenuity, un drone che sorvolerà la superficie del cratere, lo aiuterà nella difficile missione. I due astronauti dotati di coscienza artificiale cercheranno all’interno di Jezero, ognuno a modo proprio, le evidenze che servono alla scienza per rispondere alle annose domande che la tormentano.