Sono passati tre mesi dalla rivolta a Capitol Hill e sembra che i repubblicani tendano ancora a minimizzare l’evento. Inoltre continuano a credere che le elezioni siano state rubate a Donald Trump. Secondo un sondaggio di Reuters/Ipsos, la metà dei repubblicani crede che l’assalto al Campidoglio sia stato in gran parte una protesta non violenta. Crede anche che sia stato opera di attivisti di sinistra. Inoltre il sondaggio evidenzia che il 60% dei repubblicani pensa che le elezioni presidenziali di novembre siano state una frode per Trump.
Rivolta a Capitol Hill: cosa pensano i repubblicani?
Mentre si avvicinano i 100 giorni della presidenza Biden e il nuovo presidente sta cercando di ricostruire un’America lacerata da divisioni interne e dalla pandemia, i repubblicani continuano con la loro retorica di disinformazione. Sono passati tre mesi dall’assalto al Campidoglio americano e sembra che i repubblicani tendano ancora a minimizzare l’evento. Secondo un sondaggio Reuters/Ipsos la metà dei repubblicani crede che l’assalto sia stato in gran parte una protesta non violenta. Inoltte crede che sia stato opera di attivisti di sinistra che cercavano di far sembrare Trump una persona cattiva. Inoltre il sondaggio mostra che il 60% dei GOP crede nella falsa affermazione avanzata dallo stesso Trump secondo cui le elezioni presidenziali di novembre gli sarebbero state rubate a causa di diffuse frodi elettorali. Il sondaggio evidenzia anche che 6 repubblicani su 10 pensano che Trump dovrebbe candidarsi alle elezioni presidenziali del 2024.
Dem e Indipendenti credono che Trump sia resposabile dell’assalto
Il sondaggio Reuters/Ipsos mostra che mentre il 59% degli americani afferma che Trump è in parte responsabile per l’assalto a Capitol Hill, solo 3 repubblicani su 10 dicono di essere d’accordo. Inoltre il sondaggio evidenzia che l’80% dei democratici e il 60% degli indipendenti respingono la falsa affermazione secondo cui la rivolta era per lo più pacifica o era stata organizzata dai gruppi di sinistra. John Geer, esperto di opinione pubblica alla Vanderbilt University, ha dichiarato a Reuters: “I repubblicani hanno la loro versione della realtà. È un problema enorme. La democrazia richiede responsabilità e la responsabilità richiede prove”. Secondo Susan Corke, direttrice del Progetto di intelligence presso il Southern Poverty Law Center, il rifiuto di Trump e delle emittenti repubblicane di condannare gli eventi del 6 gennaio aumenta la probabilità che un incidente simile si ripeta.
Trump rimane popolare all’interno del partito repubblicano
Secondo il sondaggio, Trump rimane la figura più popolare all’interno del partito repubblicano, con l’80% dei GOP che afferma di avere un’opinione favorevole dell’ex presidente. Il sondaggio invece evidenzia che al di fuori del partito repubblicano Trump non è amato. Solo il 30% degli indipendenti ha affermato di avere una visione favorevole di Trump. La maggior parte degli americani, circa il 60%, crede che Biden abbia vinto le elezioni in modo equo. Inoltre pensa che Trump non dovrebbe candidarsi di nuovo.