venerdì, Aprile 18, 2025

Riunione del G20: dal clima ai vaccini

Le principali potenze economiche si sono riunite nella riunione del G20 in Arabia Saudita. E’ stato un incontro un po’ particolare e naturalmente, via video. La discussione tra i paesi ha toccato diversi argomenti, partendo dalla pandemia fino ad arrivare a clima e immigrazione. Il punto focale sembra essere stata proprio la distribuzione equa dei vaccini. Secondo le potenze è necessario che anche i paesi poveri abbiano le cure come tutti gli altri.

Cosa si è detto nella riunione del G20 sui vaccini?

Come potevamo aspettarci, la lotta al coronavirus è stato uno dei temi principali del G20. In particolare, si sono concentrati molto sulla necessità di non svantaggiare i paesi più poveri. “Non risparmieremo alcuno sforzo per garantire un accesso equo ed economico a tutte le persone“, ha affermato Angela Merkel. Il gruppo si è concentrato molto sui finanziamenti all’iniziativa Covax, che si occupa di garantire un’equa distribuzione dei vaccini. La Germania sta contribuendo con più di mezzo miliardo di euro. Tuttavia, accusa gli altri paesi di non fare abbastanza. la cancelliera ha poi chiesto che si svolga immediatamente un negoziato tra le case farmaceutiche e il gruppo Covax, “Mi preoccupa che non ci siano negoziati“, ha detto.

Trump accusa gli accordi di Parigi

A questo vertice ha partecipato anche Donald Trump. In particolare, il presidente degli Stati Uniti ha definito l’accordo di Parigi “molto ingiusto e unilaterale“. Ha poi accusato l’accordo di uccidere l’economia americana. L’America è uno dei pochi paesi a non far parte dell’accordo che si impegna a fare delle politiche verdi e sostenibili. Secondo il Presidente, l’esclusione dell’America è avvenuta perché: “Avrebbero perso milioni di posti di lavoro americani e trilioni di dollari“. Ha poi affermato, senza avere delle prove, che Washington ha fatto tanto per il clima e senza la necessità di accordi con gli altri stati. L’opinione di Trump è andata in contrasto con quella della maggior parte dei leader presenti.

Riunione del G20: ridurre il debito ai paesi poveri

Nella dichiarazione finale, la lotta alla pandemia è stata definita il punto chiave della ripresa economica. All’inizio dell’emergenza sanitaria, i membri avevano già concordato di rimandare il debito dei paesi più poveri. A quanto pare, questa decisione verrà prolungata di altri sei mesi, fino al giugno del 2021. Il presidente del Consiglio dell’UE Charles Michel ha poi proposto un trattato globale per le future pandemie. E’ necessario che in un futuro non si ripeti la situazione che si è verificata in quest’anno. I paesi devono essere pronti, devono cooperare, supportarsi e combattere insieme. Si dovrà abbandonare l’individualismo che ha caratterizzato questa emergenza e soprattutto, dovranno aiutare i paesi che hanno meno possibilità di farcela da soli.

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