Un gruppo bipartisan di senatori statunitensi ha stabilito un accordo per un piano di riforma delle armi. Si tratta di una novità assoluta nella politica statunitense, in quanto ben dieci repubblicani hanno espresso il loro sostegno. Per decenni, i membri del GOP avevano sempre frenato qualsiasi proposta relativa alla limitazione della violenza armata proposta dai democratici.
Riforma delle armi: ottenuto per la prima volta l’appoggio del repubblicani
Negli USA, un gruppo bipartisan di senatori ha annunciato di aver concordato un piano relativo a una possibile legislazione sulla sicurezza delle armi. Fanno parte del gruppo anche diversi repubblicani, allo scopo di superare la cosiddetta regola dell’”ostruzionismo” della Camera. Nel particolare, sono dieci i repubblicani che hanno espresso il loro sostegno. Ciò suggerisce che si potrebbe presumere a breve una votazione sull’approvazione del pino di riforma. L’esigenza di riformare la politica nazionale sulle armi giunge dopo che nelle ultime settimane si sono verificate diverse sparatorie di massa in tutto il paese.
Cosa prevederebbe il piano?
Ma cosa prevederebbe nello specifico questo piano di riforma delle armi? Secondo le prime bozze rese note, ciò includerebbe la fornitura di finanziamenti ai singoli Stati della federazione per condurre i cosiddetti controlli “con bandiera rossa”. Ciò riguarda perlopiù motivazioni sulla salute mentali o altri motivi simili. Inoltre, sarebbero previsti controlli estesi dei precedenti per coloro che intendono acquistare un’arma e che hanno un’età compresa fra i 18 e i 21 anni. Si tratterebbe della prima volta che gli USA adotterebbero un provvedimento di questo tipo. Sul fronte età, non sembrano al momento inclusi ulteriori limiti, come ad esempio l’aumento del limite d’età a 21 anni per i fucili semiautomatici sostenuto dal presidente Biden.
Diverse manifestazioni contro le armi negli USA
L’annuncio di questo piano di riforma giunge mente tutto il Paese è teatro di diversi raduni e manifestazioni volte appunto a chiedere ai legislatori di approvare una legislazione per attenuare la violenza armata. Nella sola Washington DC decine di migliaia di persone si sono radunate per esprimere il proprio dissenso verso i fatti delle ultime settimane e chiedere provvedimenti concreti in merito. Per decenni è stata proprio l’opposizione repubblicana a frenare l’avanzata di eventuali riforme che avrebbero limitato considerevolmente la violenza armata. Tuttavia, si pensa che questo nuovo accordo con i democratici possa invertire la rotta. Il democratico Chuck Schumer, il leader della maggioranza al senato, ha definito il piano “un buon primo passo”, che “limiterebbe la capacità di potenziali tiratori di massa di ottenere rapidamente fucili d’assalto”.
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