Il fenomeno dell’Eclissi Solare Totale è caratterizzato dall’oscuramento di tutto, o di una parte, del disco solare da parte della Luna, visto dalla Terra.
Il 16 Febbraio del 1980 abbiamo assistito a questo meraviglioso fenomeno ottico-astronomico, e presto ne assisteremo nuovamente.
Infatti il fenomeno si ripresenterà Domenica 21 Giugno 2020.
Spazio all’informazione
Si tratta di un evento piuttosto raro poiché, anche se dovrebbe verificarsi ad ogni novilunio, Sole, Luna e Terra dovrebbero anche essere perfettamente allineati tra piano equatoriale celeste e piano dell’eclittica: per la meccanica celeste ciò accade sporadicamente, ovvero quando la Luna, la cui orbita è inclinata di circa cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto “nodo”. In novilunio, se la Luna si trova tra il Sole e la Terra nell’ipotetica intersezione dei due piani, detta “asse nodale” o “linea dei nodi”, allora essa proietta la sua ombra su una porzione della superficie terrestre, dalla quale, appunto, si assisterà così ad un’eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, si assisterà ad un’eclissi lunare, questa volta, ovviamente in plenilunio.

Questo dà luogo a due tipi di eclissi solare:
- Eclissi totale: si verifica quando la Luna è più vicina alla Terra e riesce a coprire tutto il disco solare;
- Eclissi anulare: si verifica quando la Luna è più lontana e non copre tutto il disco solare lasciandone scoperto un anellino.
Le fasi del fenomeno di un’eclissi solare totale sono:
- Primo contatto esterno: il profilo vero della Luna è tangente esternamente al bordo del Sole.
- Primo contatto interno: il profilo vero lunare è tangente internamente a quello solare; inizia la totalità.
- Totalità: è chiamata anche fase massima o di massimo oscuramento della luce del Sole.
- Secondo contatto interno: termina la totalità.
- Secondo contatto esterno: il profilo vero lunare è tangente esternamente al disco del Sole; termine dell’eclissi.