Secondo quanto riferito da fonti militari e locali almeno 16 persone sono rimaste uccise in un attacco nella Repubblica Democratica del Congo. Le fonti affermano che l’attacco è ad opera del gruppo armato di ribelli ADF, che opera nella regione da 30 anni.
Repubblica Democratica del Congo: cos’è successo?
Secondo quanto riferito da fonti militari e locali almeno 16 persone sono rimaste uccise in un attacco nell’Est della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Le fonti ritengono che l’attacco sia avvenuto per opera dei ribelli. Secondo fonti civili locali, le vittime dell’’attacco, tra cui due donne, erano state prese in ostaggio settimane prima dai membri delle Forze democratiche alleate (ADF). Un funzionario locale ha riferito che gli ostaggi sono stati accoltellati a morte lungo la strada principale vicini a Idohu, nella provincia di Ituri. Il governatore militare dell’Ituri, Johnny Luboya Nkashama, ha condannato l’attacco. Ha detto all’agenzia AFP: “Rafforzeremo la nostra presenza nella regione”.
Cos’è l’ADF?
Da maggio la provincia dell’Ituri e del Nord Kivu sono sotto assedio dai gruppi ribelli armati. L’ADF è il gruppo armato più pericoloso che opera nella regione. È attivo da 30 anni nella Repubblica Democratica del Congo orientale. La Chiesa cattolica della RDC ha affermato che l’ADF ha ucciso circa 6 mila civili dal 2013, mentre un monitor con sede negli USA, il Kivu Security Tracker (KST), ha accusato il gruppo di oltre 1.200 morti nella sola area di Beni dal 2017.
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