Il Consiglio dei ministri di Draghi ha approvato il Recovery Plan per l’Italia, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ieri, lunedì 26 aprile è stato presentato in Parlamento e nei prossimi giorni anche in Europa.
Recovery Plan approvato: le novità rispetto alla bozza
Recovery al vaglio del Parlamento: i 6 pilastri della bozza
Rispetto alla bozza circolata, il testo definitivo del Recovery Pan presenta delle novità, con misure importanti che riguardano l’esame di stato per le professioni, le pensioni, la scuola, i fondi per il sud, tra le tante. Inserito all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il Recovery Plan o Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede 191,5 miliardi di euro di investimenti finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza. Vi sono poi ulteriori 30,6 miliardi che sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio. Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 222,1 miliardi di euro. Il piano prevede importanti riforme che riguardano la pubblica amministrazione, la giustizia, la semplificazione normativa e la concorrenza. Principali beneficiari sono le donne, i giovani e il Mezzogiorno con lo scopo di ridurre i divari territoriali e favorire l’inclusione
Le 6 missioni del Recovery Plan approvato
Ecco quali sono le sei missioni su cui si concentra il Recovery Plan.
1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura
Gli obiettivi sono promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenere l’innovazione del sistema produttivo, e investire in due settori chiave per l’Italia, ovvero turismo e cultura.
Gli investimenti previsti nel piano assicurano la fornitura di banda ultra-larga e connessioni veloci in tutto il Paese. In particolare, portano la connettività a 1 Gbps in rete fissa a circa 8,5 milioni di famiglie e a 9.000 edifici scolastici che ancora ne sono privi, e assicurano connettività adeguata ai 12.000 punti di erogazione del Servizio Sanitario Nazionale. Viene avviato anche un Piano Italia 5G per il potenziamento della connettività mobile in aree a fallimento di mercato. Il Piano prevede incentivi per l’adozione di tecnologie innovative e competenze digitali nel settore privato, e rafforza le infrastrutture digitali della pubblica amministrazione.
Per turismo e cultura, sono previsti interventi di valorizzazione dei siti storici e di miglioramento delle strutture turistico-ricettive.
2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
Gli obiettivi sono migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva. Il Piano prevede investimenti e riforme per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, per raggiungere target ambiziosi come il 65 per cento di riciclo dei rifiuti plastici e il 100 per cento di recupero nel settore tessile.
Il Piano stanzia risorse per il rinnovo del trasporto pubblico locale, con l’acquisto di bus a bassa emissione, e per il rinnovo di parte della flotta di treni per il trasporto regionale con mezzi a propulsione alternativa. Il Governo prevede importanti investimenti nelle fonti di energia rinnovabile e semplifica le procedure di autorizzazione nel settore.
3. Recovery Plan approvato: infrastrutture per una mobilità sostenibile
L’obiettivo primario è lo sviluppo razionale di un’infrastruttura di trasporto moderna, sostenibile e estesa a tutte le aree del Paese.
Il Piano prevede un importante investimento nei trasporti ferroviari ad alta velocità. Vengono consentiti significativi miglioramenti nei tempi di percorrenza, soprattutto nel centro-sud. Il Governo investe, inoltre, nella modernizzazione e il potenziamento delle linee ferroviarie regionali, sul sistema portuale e nella digitalizzazione della catena logistica.
4. Istruzione e ricerca
L’obiettivo è rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico.
Il Piano investe negli asili nido, nelle scuole materne, nei servizi di educazione e cura per l’infanzia. Crea 152.000 posti per i bambini fino a 3 anni e 76.000 per i bambini tra i 3 e i 6 anni. Si investe nel risanamento strutturale degli edifici scolastici, con l’obiettivo di ristrutturare una superficie complessiva di 2.400.000 metri quadri.
Inoltre, si prevede una riforma dell’orientamento, dei programmi di dottorato e dei corsi di laurea, ad esempio con l’aggiornamento della disciplina dei dottorati e un loro aumento di circa 3.000 unità. Si sviluppa infine l’istruzione professionalizzante e si rafforza la filiera della ricerca e del trasferimento tecnologico.
5. Recovery Plan approvato: inclusione e coesione
L’obiettivo è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale.
Il Governo investe nello sviluppo dei centri per l’impiego e nell’imprenditorialità femminile, con la creazione di un nuovo Fondo Impresa Donna. Si rafforzano i servizi sociali e gli interventi per le vulnerabilità e sono previsti investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali e interventi di rigenerazione urbana per le periferie delle città metropolitane.
6. Salute
L’obiettivo è rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure. Il Piano investe nell’assistenza di prossimità diffusa sul territorio e attiva 1.288 Case di comunità e 381 Ospedali di comunità. Si potenzia l’assistenza domiciliare per raggiungere il 10 per cento della popolazione con più di 65 anni, la telemedicina e l’assistenza remota, con l’attivazione di 602 Centrali Operative Territoriali. Il Governo investe nell’aggiornamento del parco tecnologico e delle attrezzature per diagnosi e cura, con l’acquisto di 3.133 nuove grandi attrezzature, e nelle infrastrutture ospedaliere, ad esempio con interventi di adeguamento antisismico.
Infine, il Piano rafforza l’infrastruttura tecnologica per la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati, inclusa la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico.