Rapina all’Esselunga di Arezzo minaccia: ”Vi infetto tutti con l’epatite C”. Un giovane di origini marocchine è stato arrestato dai carabinieri.
Rapina all’Esselunga ha minacciato tutti i presenti di infettarli con l’epatite C. È avvenuto nel pomeriggio di ieri, giovedì 15 luglio, all’Esselunga di Arezzo, dove un giovane di origini marocchine è finito in manette dopo l’intervento dei Carabinieri, accorsi dopo la chiamata degli addetti alla sicurezza del punto vendita.
Il ragazzo era entrato nell’esercizio con una borsa a tracolla, che, passando tra le corsie, è stata via via riempita con merce di pregio, come accessori per il telefono cellulare e bottiglie di liquore. Un addetto alla sorveglianza, insospettito, ha seguito il giovane che, arrivato alla cassa, ha presentato come solo acquisto una lattina di Pepsi Cola. Così il vigilante ha chiesto al ragazzo di fare una verifica.
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All’atto del controllo, però, vistosi scoperto, il giovane ha dato in escandescenze, iniziando a minacciare il personale presente di infettarlo con l’epatite C, di cui aveva detto di essere affetto. E trasformando il potenziale furto in rapina. A quel punto è stato dato l’allarme ai Carabinieri.
Una pattuglia della sezione Radiomobile è intervenuta sul posto. Il giovane è stato perquisito e nella borsa sono stati rinvenuti power bank, auricolari e 12 bottiglie di superalcolici, per un valore complessivo di oltre 500 euro. “Da un primo accertamento sul soggetto – dicono i militari – è risultato che quest’ultimo avesse numerosi precedenti per furto, detenzione ai fini di spaccio per sostanze stupefacenti, rapina ed evasione. Considerata la flagranza del reato e la pericolosità, è stato tratto in arresto”. I carabinieri hanno successivamente portato il ragazzo nel carcere di Arezzo.