Il 12 aprile per i Musulmani inizia un periodo molto importate: è alle porte il Ramadan 2021 e mai come quest’anno ci sono regole da seguire, non solo interne alla religione ma anche correlate alla pandemia con cui da un anno siamo costretti a vivere. In questo articolo vi spoileriamo qualche curiosità inerente alla pratica islamica.
Ramadan 2021: cosa prevede il digiuno?
La prima cosa che bisogna sapere è che il Ramadan cambia la data ogni anno. Da cosa dipende? Dal calendario lunare che seguono i Musulmani che prevede fasi lunari, i cui dodici mesi ammontano a circa trecentocinquantaquattro giorni. Undici sono più brevi del calendario usato dall’Occidente. Quindi per la religione islamica ci si sposta all’indietro di circa undici giorni ogni anno in relazione al normale calendario gregoriano. La seconda cosa sa pere è lo scopo, qual è? La pratica del digiuno ne ha tanti sia spirituali che sociali: il sacrificio rimanda alla fragilità umana e alla dipendenza da Dio per il sostentamento, al modo in cui si vive quando non si ha nulla se non un rapporto stretto con Dio.
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Una giornata tipo
La sveglia suona presto in questo periodo, i musulmani si svegliano ben prima dell’alba per mangiare il primo pasto della giornata e fino al tramonto niente più cibo. Quindi le persone devono prendere alimenti ad alto contenuto proteico e bere tanta acqua. Una volta che il sole si è levato, addio. In quel preciso istante si esegue la preghiera mattutina e se è ancora presto per prendere in mano la giornata, chi vuole può tornare a dormire per un po’. Durante il Ramadan si va a scuola e a lavoro, a volte però gli impegni si dimezzano. Allo scoccare della preghiera serale, si può mangiare un pasto leggero e veloce e poi si corre alla Moschea o in altri luoghi a pregare. Una volta finito inizia la festa, cioè un simposio o una cena conviviale a casa di amici o parenti per gustare cibo e bevande. Qualche ora di sonno e la giornata inizia daccapo.