sabato, Aprile 19, 2025

Questi 5 segni zodiacali sono i più propensi a fare gennaio senza alcool

Da Halloween in poi, gli ultimi due mesi dell’anno spesso si gonfiano in una cascata di bevute celebrative. Ci sono feste conviviali e riunioni di famiglia, oltre a tutte le feste e le grigliate in ufficio che un calendario sociale (e un misero fegato) possono ospitare. A Capodanno, chi è già ubriaco potrebbe adottare la moderna tradizione del gennaio secco, abbracciando un reset interno e iniziando l’anno con un mese senza alcol.

Anche se una disintossicazione totale non piacerà a tutti, alcuni segni zodiacali potrebbero essere più attratti da un gennaio secco di altri. Indipendentemente dal vostro segno, però, gli studi hanno dimostrato che un mese di sobrietà può avere benefici duraturi per la salute e portare a un minor consumo di alcolici nel resto dell’anno. Tuttavia, solo il 15% circa degli adulti statunitensi si è impegnato a provare il Dry January nel 2023, in calo rispetto al 19% dell’anno precedente.

Ma se le stelle dicono che siete predisposti ad amare un po’ di disciplina, ad accettare una sfida o a provare stili di vita diversi, ci sono molte ragioni per cui le persone potrebbero provare la tradizione del nuovo anno. Continuate a leggere per scoprire i cinque segni zodiacali più propensi a fare il Dry January quest’anno e perché è così in linea con le loro personalità.

Ariete (21 marzo – 19 aprile)

Il focoso Ariete è spesso l’anima della festa. Ma la stessa competitività che rende un Ariete un temibile concorrente di beer-pong fa sì che non si sottragga mai a una sfida, anche se questa sfida significa consumare zero alcol per 31 giorni di fila. Finché il gennaio secco viene inquadrato come una sfida, l’Ariete schiaccerà ogni volta la concorrenza con la sua forza di volontà vincente.

Gemelli (21 maggio – 20 giugno)

I Gemelli hanno la reputazione di essere imprevedibili e paradossali, il che significa che possono passare senza problemi dall’essere l’anima della festa al freddo come un cetriolo. Sorseggiare libagioni per mesi e mesi, per poi intraprendere bruscamente un lungo periodo di disintossicazione, è la norma per un Gemelli che può essere visto come un po’ svagato, ma che in realtà è solo molto bravo a mantenere aperte le sue opzioni. La varietà è, dopo tutto, il pepe della vita e, senza alcolici che diano una spinta in più, il gennaio secco ha bisogno di tutto il pepe possibile.

Cancro (21 giugno – 22 luglio)

Il Cancro, alla ricerca di comfort, si sente a casa, beh… a casa. Non avete voglia di uscire? Il Cancro è più che felice di rimanere a casa, accoccolarsi e sorseggiare del sidro non aromatizzato. Il Cancro potrebbe anche aver trascorso gli ultimi due mesi a contare i giorni che lo separano dalla follia delle feste e a rilassarsi. Un gennaio sobrio, trascorso per lo più in casa e avvolto in una tutina di pile, è la naturale evoluzione del granchio.

Bilancia (23 settembre – 22 ottobre)

Dopo mesi in cui ci si è concessi cibi ricchi e bevande forti, la Bilancia, amante dell’equilibrio, inizierà a desiderare succhi di frutta e acque al cetriolo. Il gennaio secco ha senso per una Bilancia ossessionata dall’equilibrio, che sa come livellare un buon momento con una cura di sé di qualità.

Capricorno (22 dicembre – 19 gennaio)

L’amministratore delegato dello zodiaco, il Capricorno è noto per l’amore per la disciplina, la pianificazione e il controllo. I Capricorno desiderano l’ordine, quindi, anche se questo gennaio può essere definito “secco”, l’idea di pianificare il consumo di alcolici per un mese intero è in realtà il sogno di ogni Capricorno. E anche se molti festeggiano il compleanno a gennaio – una scusa facile per ubriacarsi – il senso di responsabilità e l’impegno di un Capricorno, non solo nei confronti della promessa fatta a se stesso ma anche della salute del fegato, possono benissimo prevalere sul suo desiderio di bere.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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