martedì, Aprile 15, 2025

Quattro importanti caratteristiche di sicurezza dei veicoli del futuro

Prima che la tecnologia entrasse di prepotenza nel mondo dei veicoli, la sicurezza veniva misurata soltanto dal modo in cui un’auto poteva proteggere i passeggeri in caso di incidente. Cinture di sicurezza, zone di deformazione, airbag, punteggi dei crash test: questi erano gli indicatori familiari di sicurezza stradale.

Grazie ha progressi tecnologici nell’informatica e nelle comunicazioni, il futuro è adesso, e le case automobilistiche sono chiamate a utilizzarli per rendere i veicoli ancora più sicuri e a impatto zero. Brand come Solex o Weber sono già proiettati verso questo futuro, grazie anche al supporto di fornitori eccellenti come Lanzoni Carburatori.

Sistemi di sicurezza stradale

Sicuramente diverse persone hanno sentito parlare di sistemi di rilevamento dell’angolo cieco, assistenti al cambio di corsia e sistemi di frenata automatica basati su radar. La loro utilità sta nell’evitare un impatto frontale.

Nel futuro prossimo questi sistemi diventeranno standard nelle auto e potrebbe essere anche obbligatori per legge.

Chiedersi come mai è superfluo, soprattutto considerando gli scenari più comuni che causano incidenti a volte mortali. Se lo specchietto non è regolato nel modo adeguato, l’auto monitora il punto cieco che ne risulta e attiva un allarme per evitare che il conducente impatti con un veicolo in sorpasso.

Un colpo di sonno o poca visibilità sulla strada? L’auto individua gli indicatori di corsia, emette un avviso acustico e il conducente la riporta nella giusta traiettoria. Si distrae guardando lo smartphone? Non dovrebbe, ma grazie all’auto del futuro e ai suoi sistemi di frenata automatica basati su radar un possibile impatto verrà scongiurato.

Parabrezza in realtà aumentata

Esiste già la tecnologia “head-up display”, la quale proietta dati essenziali sul parabrezza. Adesso ci sono anche telecamere per la visione notturna che possono avvisare il conducente della presenza sulla strada di un animale o di una persona in procinto di attraversare.

Ma la tecnologia non si è fermata a questo. Sono in fase di studio parabrezza in stile Google Glass, che saranno in grado di identificare ogni oggetto all’interno del campo visivo del conducente e evidenziare i potenziali ostacoli tra loro.

Insomma, un vero e proprio parabrezza con “realtà aumentata”, che potrebbe anche evitare al conducente di guardare i display del cruscotto. La domanda è se i conducenti sono in grado di elaborare tutti questi stimoli senza distrarsi durante la guida.

Avvisi sul traffico basati sulla rete

Collegare tutte le auto in modalità wireless come dei computer su una rete? In futuro potrà essere possibile. Il concetto di “auto connesse” non è nuovo e risale già al decennio scorso. In poche parole, un’auto sarà in grado di conoscere il comportamento delle altre auto nelle vicinanze e comportarsi di conseguenza.

Ad esempio, se tutte le altre auto stanno rispettando il limite di velocità, l’auto in questione darà via libera al conducente per guidare come al solito. Se, invece, si verifica un incidente a meno di due chilometri di distanza, le auto interessate segnaleranno immediatamente l’accaduto in rete e le altre riceveranno un avviso.

Oltre alla sicurezza, un altro vantaggio sarebbe quello di schemi di traffico molto più efficienti in quanto le auto verrebbero reindirizzate sulla base di rapporti sulla congestione in tempo reale.

Mappe dell’infrastruttura stradale in tempo reale

Le auto del futuro saranno anche in grado di collegarsi alle mappe dell’infrastruttura stradale in tempo reale. Ciò per monitorare i parametri di guida e le condizioni stradali.

Già i sistemi di navigazione attuali sono in grado di offrire ai conducenti un quadro generale delle condizioni su strada, come i limiti di velocità.

Una volta che tutte le strade di un conglomerato urbano e extraurbano verranno inserite in un database online, le informazioni saranno enormemente dettagliate e immediate. Pericoli temporanei o presenza di ghiaccio, oppure angoli ciechi e zone scolastiche non rappresenteranno più un problema di sicurezza.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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