mercoledì, Aprile 16, 2025

Quali sono i paesi più sportivi d’Europa? L’Italia fra i paesi meno sportivi

 

Secondo uno studio realizzato da alcuni investigatori dell’Università di Barcellona, la Svezia, la Finlandia e la Danimarca sono i paesi dell’Unione Europea nei quali si pratica una maggiore attività fisica.

Dopo la Svezia, la Finlandia e la Danimarca, i paesi con le più alte percentuali sono la Slovenia, l’Olanda, il Belgio, il Lussemburgo, la Germania, il Regno Unito e la Francia. I livelli più bassi si registrano in Italia, Portogallo, Spagna, Bulgaria e soprattutto in Grecia.

Lo studio è stato condotto dagli esperti catalani Antonio Monleón-Getino, Marta Cubedo e Martin Ríos, della Facoltà di Biologia dell’Università di Barcellona e dal professore Daniel Ríos, dell’Istituto di Sales di Viladecans (Barcellona).

I risultati dello studio sono stati pubblicati pochi giorni fa nella rivista scientifica internazionale Open Access Library Journal.

Lo studio si basa sull’analisi dei dati di circa 27.000 cittadini europei, di 27 paesi diversi e di un’età superiore ai 15 anni.

Dallo studio è emerso che i paesi che soffrono maggiormente la crisi economica sono quelli che non dedicano tempo o sufficiente tempo alla pratica dell’attività fisica o dello sport.

I paesi nordici, invece, che dimostrano di avere una situazione economica visibilmente migliore rispetto agli altri paesi, sono quelli in cui i cittadini dedicano più tempo all’attività fisica.

Infatti, il 90% dei cittadini svedesi dimostra di avere una buona situazione economica, seguito dal 89% dei danesi e dall’88% dei finlandesi. A livello settoriale, il 97,9% delle persone che praticano regolarmente attività fisica in Svezia lavora nel settore secondario e terziario, seguito dal 95,1% dei finlandesi, il 97,4% per i danesi.

Fra i paesi con un alto livello di crisi economica, solo il 28% dei cittadini bulgari dimostra di vivere in una situazione economicamente stabile, seguito dal 24% per i greci.

“La situazione economica e il livello educativo di questi paesi sono i fattori che influenzano maggiormente la percentuale di persone che praticano attività fisica” ha spiegato il professor Ríos.

I cittadini dei paesi in cui vi è una situazione economica più difficile hanno come priorità quella di formarsi, cercare un lavoro e realizzarsi professionalmente. Lo sport e l’attività fisica sono delle attività amate da molti di loro, tuttavia il fatto di non avere un lavoro o di percepire degli  stipendi troppo bassi influenzano inevitabilmente il loro stile di vita.

Anche l’Organizzazione Mondiale per la Salute (OMS) ha messo in evidenza che la vita sedentaria e la mancanza di attività fisica influenzano sempre di più la salute pubblica dei paesi occidentali. Secondo l’associazione, la mancanza di attività fisica costituisce la quarta causa principale del rischio di mortalità mondiale ed è il fattore principale a scatenare il 21% dei casi di cancro al seno e al colon, il 27% dei casi di diabete e circa il 30% dei casi di patologie cardiovascolari.

 

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