giovedì, Aprile 17, 2025

Quale stile comunicativo utilizzi?

La comunicazione avviene attraverso il proprio comportamento che diventa uno strumento utile ai fini dei rapporti interpersonali. Si mette in atto la competenza comunicativa, che è utilizzata per gestire le impressioni degli altri e l’influenza interpersonale. Ognuno utilizza un proprio stile comunicativo, che è personale, e cambia a seconda della strutturazione dell’identità e per la determinazione di rinforzi positivi e negativi che riceviamo dagli altri. Tu quale stile comunicativo utilizzi? Per poter rispondere, andiamo a conoscerli e definirli.

Lo stile comunicativo

Alla domanda “Quale stile comunicativo utilizzi?”, è possibile rispondere facendo chiarezza su cosa è lo stile. Ognuno utilizza un proprio stile comunicativo, che è personale, e cambia a seconda della strutturazione dell’identità e per la determinazione di rinforzi positivi e negativi che riceviamo dagli altri. Lo stile è definito come :

  • un modo in cui la persona comunica;
  • ciò che forma l’identità personale;
  • ciò che influenza il modo in cui gli altri si vedono.

Lo stile è la funzione di descrizione dei modelli di interazione associati alla persona.

Stili della comunicazione interpersonale

Nella comunicazione interpersonale, lo stile è:

  • osservabile, quindi si osserva il modo in cui la persona comunica, attraverso i gesti e i movimenti corporei. Come pure con la mimica e lo scambio di sguardi;
  • composito, quando la persona può assumere simultaneamente più modi di comunicare;
  • interrelato, quando c’è combinazione di stili;
  • variabile, quando la persona adotta uno stile comunicativo differente da quello abituale, a seconda del contesto di interazione.

Classificazione degli stili di comunicazione

È stata effettuata una classificazione degli stili di comunicazione: Essi sono nove:

  • dominante, cioè la persona dominante ama avere il controllo dell’interazione sociale, impartire ordini. Appare molto sicura, attiva, fiduciosa e competitiva;
  • drammatico, la persona è esagerata nelle espressioni, evidenzia o minimizza il contenuto del suo messaggio. L’attenzione è centrata sul modo in cui il contenuto è comunicato;
  • polemico, la persona ama discutere, essere provocatoria e oppositiva;
  • vivace, la persona utilizza gesti, mimica e movimenti del corpo;
  • spiccato, dove chi comunica manovra la comunicazione, e chi riceve deve elaborare;
  • rilassato, cioè la persona è calma, pacifica, serena e fiduciosa;
  • attento, cioè persona che ascolta gli altri con attenzione, adotta una chimica appropriata;
  • aperto, cioè persona espansiva e colloquiale. Come pure affidabile e socievole. Ancora, poco riservata ed estroversa;
  • amichevole, cioè assenza di ostilità e profonda intimità.

Caratteristiche dello stile

Studi e ricerche hanno affermato che lo stile si adotta alla situazione, cioè si assume in relazione al contesto di interazione del momento. Può variare in funzione dell’episodio sociale in cui si manifesta. Alcuni stili facilitano il miglioramento della comunicativa, cioè migliorano il sapersi esprimere. Lo stile è stato studiato in relazione a variabili socio demografiche. Ad esempio, sesso, età, classe sociale e contesto.

Stile e sesso

Sembra che le femmine si esprimano con maggiore gentilezza e correttezza formale.

Stile ed età

La competenza comunicativa migliora e si espande col passare dall’infanzia all’adolescenza. Sia per quanto riguarda l’evoluzione del discorso, sia a livello di durata che di pausa. Ed è importante il modo in cui si parla.

Stile e classe sociale

A seconda della classe sociale d’appartenenza, si modifica lo stile comunicativo. Per quanto riguarda gli appartenenti alla classe medio-alta, essi fanno discorsi elaborati. Sono capaci di modulazione del pensiero. Gli appartenenti alle classi basse fanno discorsi con limitata scelta lessicale e sintattica.

Stili e contesto

A seconda dei diversi contesti è necessario comunicare determinati comportamenti. Ad esempio, se siamo nel davanti al contesto del rapporto medico-paziente, è necessario comunicare calore ed empatia. Il medico deve saper percepire gli stati d’animo del paziente. Adottare un tono di voce che esprima disponibilità di condividere gli stati d’animo del paziente. Si deve creare la cosiddetta ‘atmosfera psicologica’. Dunque, trasmettere la disponibilità all’ascolto e interesse verso l’altro. Ancora nel contesto dell’apprendimento, l’insegnante deve possedere calore e vivacità. Come pure stimolare la classe e gli studenti ad interagire attivamente con il processo educativo.

Conclusione

Il valore della comunicazione è fondamentale perché non si può non comunicare. La comunicazione è importante per la vita sociale e affinché si instauri vita sociale. L’individuo deve essere capace di mettersi in relazione con gli altri. E ciò accade attraverso i comportamenti che vengono messi in pratica e come essi vengono messi in pratica.

https://www.periodicodaily.com/la-coesione-e-la-comunicazione-nel-gruppo/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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