mercoledì, Aprile 16, 2025

Quale relazione tra stress e personalità?

Le reazioni allo stress variano ampiamente a seconda delle caratteristiche individuali di personalità. Tratti specifici della personalità, come l’estroversione e l’apertura, possono contenere lo stress e aiutare a vivere in maniera più serena e ad affrontare lo stress con maggiore facilità. Dunque esiste una relazione precisa tra le modalità di reagire allo stress e i tratti di personalità di ciascuno. Come pure esistono tecniche efficaci di gestione dello stress comuni ai diversi tipi di personalità. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta, attraverso i ‘Big Five’ della personalità e riportando anche i risultati di uno studio, e proponendo strategie di reazione allo stress.

Stress e personalità

Quale relazione tra stress e personalità? Ce lo chiediamo quando ci rendiamo conto che allo stesso evento drammatico o situazione che crea disagio e stress, ogni individuo può reagire in maniera differente a seconda dei tratti della propria personalità. Dunque, partiamo dalla consapevolezza che le persone hanno reazioni diverse agli stessi eventi stressanti.

A prescindere da cosa causa lo stress, studiosi si sono concentrati sulla modalità di reagire ad esso, scoprendo che è differente in relazione alle caratteristiche di ciascuno e a seconda della presenza di tratti peculiari della personalità.

Lo stress

Lo stress indica il modo in cui si reagisce alle sfide e alle incertezze della vita. Cioè alle pressioni esercitate dall’ambiente. Non è sempre negativo. Infatti, differenziamo tra:

eustress, per cui l’evento stressante è cercato. Fornisce la sensazione di dominare l’ambiente;

distress, che si manifesta quando si pensa di avere il controllo su ciò che accade o quando diversi eventi stressanti sono presenti contemporaneamente.

Certamente, rappresentano causa di stress sia eventi positivi sia negativi. E’ necessario mettere in atto efficaci strategie di adattamento.

La personalità

La personalità è definita come l’insieme di tratti e caratteristiche specifici di un individuo e che lo differenziano dagli altri. Questi originano il modo in cui un individuo pensa, sente e si comporta ‘in modo coerente e relativamente stabile nel corso del tempo e in diverse situazioni’.

La variabilità individuale tra gli individui è spiegata dai ‘Big Five’, ovvero i cinque tratti principali della personalità, che esplicitano una parte fondamentale di come una persona pensa, sente e si comporta.

H3 I cinque grandi tratti della personalità

La valutazione della personalità può avvenire attraverso il modello dei Big Five, attraverso la compilazione da parte dell’individuo di un questionario strutturato, il Big Five Questionnaire, utilizzato sia nella terapia clinica che nella selezione del personale, e dove si riscontrano le cinque dimensioni della personalità, appunto i ‘Big Five’ che sono:

  • Estroversione;
  • Nevroticismo;
  • Coscienziosità;
  • Apertura;
  • Piacevolezza.

Tratto di personalità dell’Estroversione

L’Estroversione si riferisce a uno stato dell’essere in cui si trae energia dallo stare con altre persone.

Gli individui che ottengono punteggi più alti in ‘Estroversione’ sono quelli che tendono a trovare gratificanti le relazioni sociali, partecipando ad attività più sociali.

Tratto di personalità del Nevroticismo

Si tratta della tendenza all’ansia, alla depressione, all’insicurezza e ad altri sentimenti negativi.

Tratto di personalità della Coscienziosità

Si riferisce alla tendenza a essere responsabili, organizzati, laboriosi, diretti agli obiettivi e ad aderire a norme e regole.

Tratto di personalità dell’Apertura

Gli individui con un alto livello di apertura tendono ad essere curiosi e creativi e aperti (come suggerisce l’etichetta) a una vasta gamma di esperienze.

Tratto di personalità della Piacevolezza

È facile andare d’accordo con gli individui molto gradevoli.

Uno studio sulla relazione tra stress e personalità

Se ne sono occupati Jing Luo della Northwestern University di Chicago insieme a Bo Zhang, Mengyang Cao e Brent W. Roberts dell’Università dell’Illinois.

I ricercatori hanno esaminato la relazione tra personalità e stress attraverso l’analisi di duecentocinquanta studi per trovare i risultati più coerenti.

Emerge che le persone con livelli più elevati dei cinque tratti della personalità, cioè i ‘Big Five’ hanno riportato meno stress, anche se sottoposte a esperienze oggettivamente stressanti.

Sul tratto dell’Estroversione, gli autori dello studio suggeriscono che le persone maggiormente estroverse hanno a disposizione un maggiore supporto sociale che contiene e rende sopportabili le esperienze stressanti.

Circa il Nevroticismo, emerge che gli individui con un alto livello di stabilità emotiva trovano le situazioni meno stressanti. Livelli più bassi di emozioni negative, sperimentano meno stress. Così hanno meno probabilità di entrare in situazioni stressanti.

In presenza di alti livelli di Coscienziosità, si è favoriti nel possedere capacità di autocontrollo, responsabilità e affidabilità, che promuovono la reazione allo stress.

In merito all’Apertura, chi ha alti livelli percepisce le situazioni come meno stressanti rispetto a quelle con livelli più bassi e il sistema nervoso di queste persone può essere meno reattivo allo stress.

Sulla Piacevolezza, emerge che andare d’accordo con gli altri crea la possibilità di favorire le connessioni sociali tanto da ridurre al minimo lo stress interpersonale. Così gli individui sperimentano meno esperienze stressanti e hanno a disposizione un maggiore supporto sociale quando sono di fronte a fattori di stress.

I risultati dello studio

Lo studio si è focalizzato su duecentonovantotto campioni e millecinquecentosettantacinque dimensioni, considerando le associazioni tra i tratti della personalità dei ‘Big Five’ e lo stress. Quest’ultimo è stato valutato rispetto a fattori, ad esempio l’esposizione allo stress, le reazioni allo stress psicologico e allo stress fisiologico.

Emerge che il Nevroticismo è correlato positivamente allo stress. E l’Estroversione, la Coscienziosità e l’Apertura erano negativamente collegate allo stress.

Testando lo stress secondo diversi fattori, solo il Nevroticismo, la Piacevolezza e la Coscienziosità risultano correlati all’esposizione allo stress. Tutti i tratti della personalità ‘Big Five’ sono significativamente associati alla percezione dello stress psicologico. Invece le cinque dimensioni della personalità mostravano associazioni da deboli a nulle con la risposta allo stress fisiologico.

Come pure, gli studiosi osservano, attraverso le associazioni tra tratti della personalità e stress sotto diversi fattori, sono collegati anche alle diverse caratteristiche di stress, campione, disegno dello studio e misure.

Così, i risultati della ricerca evidenziano e confermano l’importante ruolo dei tratti della personalità nelle differenze individuali nello stress.

Effetti dello stress

Dunque, si delinea come lo stress influisce anche sul corpo. Infatti, tra gli effetti dello stress ci sono:

  • condiziona il sistema immunitario. Ad esempio, si abbassano i livelli di immunità;
  • possono presentarsi malattie cardiovascolari;
  • conseguenze sul sistema cognitivo, come difficoltà di ragionamento, calo della creatività e problemi di memoria;
  • linguaggio più affrettato;
  • problemi di insonnia;
  • aumento del consumo di cibo;
  • ansia e panico;
  • sviluppo di sentimenti di colpa.

Gestione efficace dello stress

Com’è possibile gestire efficacemente lo stress?

Attraverso delle strategie, come pure sappiamo per come la persona percepisce l’evento stressante.

Chi è resiliente, può adattarsi alle situazioni nonostante ostacoli e traumi. Dunque può reagire positivamente al fattore di stress. Come pure chi tende ad essere ansioso, incontra maggiori difficoltà a tranquillizzarsi dopo un forte stress e considera quell’evento stressante come catastrofico.

Inoltre, chi tende a reprimere le emozioni, promuove la compromissione della risposta allo stress.

Esistono tecniche per gestire lo stress, anche indipendentemente dal tipo di personalità.

Ricorrere alla terapia psicologica, come quella cognitivo- comportamentale può essere importante per costruire un piano di trattamento per imparare a gestire efficacemente lo stress. Cioè, sviluppare e migliorare aspetti di sé, come:

  • modificare le aspettative irrazionali che non fanno altro che alimentare lo stress;
  • aumentare l’autostima;
  • acquisire consapevolezza dei propri punti di forza. Dunque, concentrare l’attenzione sul presente quando la mente si sposta sulle preoccupazioni;
  • esprimere le proprie emozioni;
  • allentare le tensioni del corpo;
  • ricorrere alla riformulazione mentale, cioè considerare modi diversi di guardare le cose quando la mente formula ipotesi pessimistiche;
  • ridurre le cause volontarie di stress attraverso i ‘no’, quando si può;
  • prendersi cura di sé, mangiando in modo sano, attraverso l’esercizio fisico e mentale e riposando adeguatamente.

Aumentando le strategie di reazione allo stress è possibile sviluppare le abilità necessarie per efficacemente le esperienze percepite come stressanti.

https://www.periodicodaily.com/test-usati-nella-selezione-del-personale/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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