sabato, Aprile 19, 2025

Putin: nostro attacco è invenzione degli USA

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che “un nostro attacco all’Ucraina è un’invenzione degli USA“. Intanto, si è tenuto un nuovo colloquio tra il Segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.  

Cosa ha affermato Putin?

Il dispiegamento di forze militare nel territorio russo non significa che ci sarà un atto di invasione, sono accuse prive di fondamento”, aveva affermato l’ambasciatore russo, Vasily Nebenzya, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, accusando gli USA di voler alimentare la tensione. Ora, anche il presidente russo, Vladimir Putin, punta il dito contro l’Occidente. Putin, nei suoi primi commenti diretti sulla crisi ucraina, ha accusato l’Occidente di aver deliberatamente creato uno scenario progettato per attirarlo in guerra. Ha poi affermato che gli USA hanno ignorato le preoccupazioni di Mosca sulla sicurezza dell’Ucraina. “Il nostro attacco è un’invenzione degli USA. In Iraq fecero così”, ha tuonato Putin, che ha poi sottolineato: “È chiaro che le preoccupazioni fondamentali della Russia sono state ignorate”.  

Per il presidente russo, Washington non si preoccupa della sicurezza dell’Ucraina, ma l’ha utilizza per raggiungere il suo obiettivo: quello del contenimento della Russia. “In questo senso, l’Ucraina stessa è solo uno strumento per raggiungere questo obiettivo”, ha affermato Putin. “Questo può essere fatto in diversi modi, trascinandoci in una sorta di conflitto armato e, con l’aiuto dei loro alleati in Europa, forzando l’introduzione contro di noi di quelle dure sanzioni di cui parlano ora negli USA”.

Nuovo colloquio Blinken-Lavrov

Mentre Putin mostra tutta la sua rabbia nei confronti dell’Occidente, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha tenuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. I due hanno discusso della crisi ucraina e delle garanzie di sicurezza di Mosca e della risposta di Washington.  Il Dipartimento di Stato USA ha riferito che i colloqui sono stati “professionali e diretti”. Blinken ha chiesto a Lavrov di adottare misure di de-escalation delle tensioni, nonché di ritirare le truppe e le attrezzature militari che sono state collocate lungo il confine ucraino. Ha poi chiesto di iniziare un percorso diplomatico per risolvere la crisi. “Se l’obiettivo del presidente Putin non è quello di scatenare una guerra o di intentare un colpo di Stato in Ucraina, allora è giunto il momento di interrompere il dispiegamento militare“, ha affermato Blinken, citato dalla CNN.  

Lavrov ha invece affermato che l’escalation di cui parlano gli USA in realità non si sta concretizzando. Al contrario, secondo Lavrov, il collocamento di militari ha rappresentato solo uno “spostamento di truppe all’interno dei propri confini”. 

Cosa ne pensa la Francia dell’invasione russa?

Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha affermato che “non ci sono indicazioni in questa fase per suggerire che la Russia sia pronta ad agire in Ucraina”.


Leggi anche: Consiglio ONU: scontro tra Russia e Stati Uniti

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