Il presidente russo Vladimir Putin incontra il leader nordcoreano Kim Jong Un. Mentre avveniva l’incontro, la Corea del Sud ha riferito che Pyongyang ha lanciato due missili a corto raggio verso il Mar del Giappone.
Il presidente Putin incontra Kim Jong Un
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong Un al cosmodromo di Vostochny, nell’Estremo Oriente russo. “Sono molto felice di vederti”, ha detto Putin il leader nordcoreano. Kim lo ha poi ringraziato per la calorosa accoglienza. “La Russia è impegnata in una sacra lotta per proteggere la sua sovranità e sicurezza contro le forze egemoniche. Sosterremo sempre le decisioni del presidente Putin e della leadership russa e saremo insieme nella lotta contro l’imperialismo”, ha affermato Kim.
La decisione di incontrarsi al cosmodromo potrebbe suggerire che Kim stia cercando l’assistenza russa per lo sviluppo di satelliti militari. Rispondendo alla domanda se la Russia aiuterebbe la Corea del Nord a costruire satelliti, Putin ha detto: “Ecco perché siamo al cosmodromo di Vostochny”. “Il leader nordcoreano mostra grande interesse per la tecnologia missilistica, loro [la Corea del Nord – ndr] stanno cercando di sviluppare il loro programma spaziale”, ha osservato il presidente russo. A Putin è stato poi chiesto se lui e Kim avrebbero discusso di cooperazione tecnico-militare durante i colloqui. “Parleremo di tutte le questioni senza fretta. Abbiamo abbastanza tempo”, ha risposto Putin.
Pyongyang lancia due missili
Mentre Putin e Kim si incontravano, la Corea del Sud ha riferito che Pyongyang ha lanciato due missili a corto raggio. I missili sono stati lanciati dalla zona di Sunan verso il Mare Orientale, noto anche come Mar del Giappone, tra le 11:43 e le 11:53 ora locale. “Le nostre forze armate hanno intensificato la sorveglianza e la vigilanza, preparandosi per possibili lanci aggiuntivi e collaborando strettamente con gli Stati Uniti”, hanno affermato i capi di stato maggiore congiunti sudcoreani. Anche la guardia costiera giapponese ha confermato il lancio dei due missili balistici, affermando che sembravano essere caduti al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone, mentre sono in corso ulteriori analisi.
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