Nell’era dell’elettricità, intesa come mezzo di trasporto in tempo reale di comunicazione, il nostro sistema nervoso si estende in un abbraccio globale che abolisce tempo e spazio. Tutto ciò che estende le capacità dell’uomo, da un punto di vista fisico o da un punto di vista cognitivo, sta a dimostrare come i media, dall’alfabeto fonetico al computer, editano l’ambiente e gli utenti che lo abitano. La famosa frase di Mac Luan “il Medium è il messaggio” sta a significare proprio che il Medium è l’agente del cambiamento della coscienza dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. Nella società odierna la pervasività della tecnologia è tangibile, ma è diventata ancor più tangibile la presenza sempre più intensa delle psicotecnologie, ossia tutte quelle tecnologie che estendono, amplificano o modificano i processi cognitivi. Tra i principali processi cognitivi dell’uomo vi è, certamente, l’apprendimento ed il linguaggio, pertanto le psicotecnologie tendono in primo luogo a potenziare ed ampliare tali processi cognitivi.
Non a caso alcune tra le più importanti teorie dell’apprendimento del secolo scorso, hanno acquisito un nuovo slancio con l’evoluzione tecnologica, basti pensare ad esempio alle teorie del costruttivismo e del sociocostruttivismo alla base delle nuove modalità di apprendimento a distanza.
Oggi attraverso le psicotecnologie cambia il modo di fruire della formazione e del lavoro, l’apprendimento diventa un processo cognitivo fruibile anche in modalità telematica, grazie a strumenti quali Internet. Pertanto
La psicotecnologia, branca della psicologia, si afferma sempre più per studiare le relazioni tra le tecnologie e la psicologia nonché l’impatto che le tecnologie hanno sulla mente e sulla società. Secondo importanti studiosi è possibile tracciare un’evoluzione storica delle tecnopsicologie.
I principali passaggi sono unanimemente riconosciuti, dall’oralità, in cui prevaleva un’intelligenza di tipo tribale e collettiva, all’era della scrittura che crea una struttura sociale basata su un’intelligenza di tipo privato, all’era quantica in cui attraverso la tecnologia wireless tutto è connesso con tutti, in cui l’elettricità emula l’intelligenza umana.
Riflettere sulle nuove tecnologie e soprattutto sulle sempre più innovative technopsicologie, è fondamentale per renderci conto che queste estensioni fisiche e cognitive stanno modificando le nostre vite, le nostre abitudini e i costumi delle nostre società.
In questo mondo che cambia così rapidamente, in cui il nuovo diventa subito vecchio, diviene necessario domandarsi quali saranno i comportamenti e le abilità fisiche e cognitive degli adulti del domani.
Secondo molti neuro scienziati, nonostante il concreto miglioramento della qualità di vita dell’uomo odierno, gli eccessivi stimoli provenienti dalle tecnologie e dalle tecno psicologie determinano un sovraccarico cognitivo nella memoria di lavoro impedendo la formazione di connessioni neurali profonde e a lungo termine, producendo dunque effetti negativi sull’individuo Che non andrebbero sottovalutati.