Questo 2020 offre spunti sempre nuovi e degni di nota. Questa volta la notizia riguarda un segnale radio captato un anno fa e proveniente da Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole. Gli scienziati che si sono occupati dello studio, e che tra pochi mesi pubblicheranno i risultati ottenuti, hanno buoni motivi per ritenere che la frequenza captata sia di tipo artificiale.
Cos’è Proxima Centauri?
Proxima Centauri è una nana rossa. È la stella più vicina al Sole e fa parte del sistema “α Centauri”. La massa è circa un ottavo quella del Sole, una densità quaranta volte superiore ed una luminosità ridotta, mitigata da sparuti e casuali brillamenti. Robert Innes la scoprì nel 1915 ed ora, a distanza di più di cent’anni, arriva la notizia di un segnale radio captato da scienziati e astronomi del progetto Breakthrough Listen. Si tratta di uno strettissimo fascio di onde, con una frequenza che gli studiosi giudicano artificiale.
Il segnale radio anomalo
Il fascio di onde radio è concentrato in una frequenza da 982 MHz, più consona ai fenomeni artificiali. La cosa interessante è che il sistema stellare di cui Proxima fa parte, ospita due pianeti. Vista la distanza dalla Terra (4,2 anni luce) e l’impossibilità di avvicinarsi ad “α Centauri”, l’ipotesi di un segnale generato da esseri intelligenti resta per ora un’ipotesi. L’istituto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) valuta ipotesi alternative a quella di una civiltà aliena che tenti di comunicare con noi.
Le valutazioni del SETI
È ancora presto per una risposta definitiva. Occorrono altri studi. Secondo il SETI, Il segnale potrebbe essere un’interferenza generata da un satellite in orbita. O ancora, la fonte del segnale potrebbe trovarsi alle spalle della nana rossa o del sistema stellare. Noi non lo vedremmo, ma gli strumenti lo rileverebbero ugualmente, dandoci l’impressione che provenga da Proxima Centauri. Come per il segnale “WOW”, servono cautela ed analisi approfondite.