sabato, Aprile 19, 2025

Proteste anti Netanyahu: Pink is the New Black

Continuano le proteste anti Netanyahu per le dimissioni del primo ministro israeliano. Stavolta, a portarle avanti sono i membri del Pink Front, movimento che vanta un certo seguito sui social. Dura la replica del premier. Ecco cosa è successo.

Proteste anti Netanyahu: cos’è successo?

Proseguono le proteste anti Netanyahu in Israele in corso ormai da diversi mesi. Anche questo sabato, infatti, i manifestanti hanno chiesto le dimissioni del primo ministro israeliano. Vestiti con abiti di un rosa fluorescente, a centinaia si sono riuniti sotto la residenza ufficiale del premier, come riporta un corrispondente a Gerusalemme di Reuters. I dimostranti farebbero parte del movimento “Pink Front” che raggruppa l’opposizione a Netanyahu. Stavolta, però, la situazione sarebbe degenerata fino a scontri con le forze dell’ordine, che hanno eseguito almeno sei arresti. La notizia è confermata anche dal portale in lingua inglese Israel Hayom. In effetti, a esasperare i dimostranti sarebbe stata la dissoluzione del Parlamento di martedì, causata dal mancato accordo sul bilancio. Oltre alle plurime imputazioni di “Bibi” al momento indagato per corruzione, frode e abuso d’ufficio. Ma le tensioni potrebbero aumentare in vista delle nuove consultazioni elettorali previste per il 23 marzo. Le quarte in due anni.

Qualche dettaglio in più

In Israele le manifestazioni di piazza vanno avanti ormai da sei mesi. E i raduni davanti alla residenza di Netanyahu hanno assunto cadenza settimanale. Ogni sabato, manifestazioni simili si ripetono anche in altre città, come Tel Aviv. Secondo Euronews, a gravare su Netanyahu non sarebbero solo le accuse di corruzione. In effetti, il primo ministro è contestato anche per l’alleanza di governo col partito Blu-bianco di Benny Gantz. Oltre che per la gestione della pandemia. 


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Chi sono i Pink Front?

The Pink Front è il nome scelto dalla variegata opposizione a Netanyahu cui aderiscono soprattutto artisti e performer. Una delle categorie più colpite dalle chiusure imposte per il contenimento della pandemia, come teatri e luoghi di spettacolo. In seguito, il gruppo ha accolto anche le istanze di intellettuali e attivisti di sinistra da cui è sorta una vera e propria coalizione. Pertanto, ogni sabato mattina una nuvola rosa shocking occupa lo spazio adiacente alla residenza istituzionale del primo ministro, stagliandosi rispetto al grigiore degli altri manifestanti. Per i membri del movimento (di cui può dirsi tutto fuorché improvvisato), infatti, il rosa è un colore simbolico. Soprattutto perché rappresenta amore, ottimismo e leadership declinata al femminile. Dunque, il colore della ribalta. Il nuovo nero. Fatto sta che per il momento i Pink Front riscontrano molto successo sui social. Ad esempio, il profilo Facebook vanta già qualche migliaio di sostenitori. 

I partecipanti

Sharon Saguy, 54 anni, ballerina e coreografa di flamenco, durante le proteste si dipinge il volto di rosa insegnando agli attivisti che la circondano come seguire il ritmo dei tamburi improvvisati. Alle volte, invece, si presenta come “dea della giustizia”, quasi imperiosa nel suo abito verde dorato. Una coroncina e la bilancia della giustizia completano il suo travestimento. Secondo Saguy “La creatività è uno stile di vita“, come ribadisce protestando dalla sua casa a Gerusalemme. Invece Karin Brauner, 34 anni, scenografa e costumista, realizza lei stessa i costumi per gli altri membri del Pink Front. Quanto alle ambizioni di Netanyahu, che spera in un sesto mandato, il suo commento è una scrollata di spalle. A lei ciò che interessa è altro. “Attraverso il nostro ottimismo e performance studiate possiamo avere un grande impatto, perché coloro che non sono d’accordo con noi sono invogliati ad ascoltarci“, ha spiegato.

La replica di Netanyahu

Sebbene le manifestazioni inizino pacificamente, spesso si concludono con l’intervento della polizia. E con l’arresto dei manifestanti che si rifiutino di disperdersi. Dal canto suo, il primo ministro israeliano ha replicato duramente ai manifestanti accusati di violare le precauzioni sanitarie per il coronavirus. Soprattutto, per “Bibi” il Pink Front sarebbe un gruppo di anarchici perché vorrebbe rovesciare un leader legittimato democraticamente. Oltretutto, il primo ministro più longevo della storia politica di Israele.


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Proteste anti Netanyahu: il video

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