Spesso molti danzatori all’inizio del loro percorso formativo della Danza Classica non hanno piena consapevolezza dei movimenti che eseguono, invece è basilare prendere coscienza di tutti i cambiamenti, anche i più piccoli, che avvengono nel corpo e le sensazioni che ne scaturiscono. Bisogna ascoltare il corpo e capire cosa vuole comunicare. Questo lavoro di ricerca se viene effettuato ad occhi chiusi, ponendo l’attenzione sulla percezione e sulle sensazioni risulta più efficiente in quanto con l’eliminazione del campo visivo viene amplificata la funzione degli altri organi di senso (ad esempio il tatto, l’udito) ed è più facile connettersi con se stessi e cogliere gli stimoli che arrivano dall’ambiente esterno sviluppando cosi una buona propriocettività. Ascoltando il corpo è possibile trovare delle soluzioni ai diversi stati di disagio del corpo: si regolarizza il respiro, si eliminano le tensioni inutili che impediscono di effettuare movimenti sensati e senza sforzo con il massimo dell’efficienza, si ottimizza la resa del movimento perché si lavora sulla sensazione e distensione. Ascoltare il corpo non è facile, bisogna aver pazienza ed esser pronti a sperimentare.
Articolo a cura di Sara Ferro, docente di danza classica