Ieri è giunto il verdetto del processo Chauvin, uno dei più attesi negli ultimi tempi in America. Derek Chauvin è stato dichiarato colpevole di tutti i tre capi di imputazione, compreso il più grave omicidio involontario di secondo grado. Esulta la comunità afroamericana. Il presidente Joe Biden ha affermato: “Abbiamo compiuto un passo in avanti contro il razzismo sistemico”.
Processo Chauvin: cos’è successo?
Ieri è giunto il verdetto del processo più atteso d’America. Il verdetto è stato comunicato dalla giuria martedì pomeriggio, il giorno successivo alla fine del dibattimento. Derek Chauvin è stato dichiarato colpevole per la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso il 25 maggio 2020 durante un arresto a Minneapolis. Chauvin è stato dichiarato colpevole di omicidio involontario di secondo grado, che prevede una pena massima di 40 anni, di omicidio di terzo grado, pena massima di 25 anni, e omicidio colposo, pena massima di 10 anni. La pena a cui sarà condannato Chauvin sarà decisa tra otto settimane dal giudice che ha presieduto il processo. Dopo la lettura del verdetto, Chauvin è stato ammanettato. Il giudice ha deciso che resterà in carcere fino all’udienza che stabilirà la sua condanna.
Gli altri agenti incriminati per la morte di Floyd sono Thomas Lane, J. Alexander Kueng, e Tou Thao. Sono accusati di aver facilitato l’omicidio di Floyd. Lane e Kueng avevano aiutato Chauvin a tenere Floyd a terra per un certo periodo di tempo, mentre Thao aveva assistito senza fare niente. Il loro processo inizierà ad agosto.
Biden: “Primo passo contro il razzismo sistemico”
Dopo il verdetto la comunità afroamericana è scesa in piazza per festeggiare un primo passo verso la giustizia. Il presidente Joe Biden, rivolgendosi alla nazione, ha affermato: “Abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico che è una macchia per l’anima del nostro Paese”. Il fratello di George Floyd, Philonise, ha raccontato che sta ricevendo messaggi da tutto il mondo. Ha detto: “Tutti dicono la stessa cosa: oggi siamo nuovamente in grado di respirare”.
Darnella Frazier, l’adolescente che ha filmato gli ultimi istanti di vita di George Floyd, ha applaudito il verdetto di colpevolezza. In un post su Facebook ha scritto: “Ho pianto così tanto. Quest’ultima ora il mio cuore batteva così velocemente, l’ansia saliva alle stelle. Ma sapere che è stato dichiarato colpevole per tutti e tre i capi di imputazione mi rincuora. Grazie a Dio, grazie, grazie, grazie”. Il 18enne conclude il messaggio dicendo: “George Floyd ce l’abbiamo fatta!!! Giustizia è stata servita”.
Obama: “La giuria ha fatto la cosa giusta”
L’ex presidente Barack Obama e sua moglie hanno detto che la giuria ha fatto la “cosa giusta” nel ritenere l’ex agente colpevole di tutte le accuse mosse contro di lui. Tuttavia Obama sottolinea che c’è ancora molto da fare per un reale cambiamento. Obama ha dichiarato: “Per quasi un anno, la morte di George Floyd ha echeggiato in tutto il mondo – ispirando murales e marce, innescando conversazioni nei salotti e nuove leggi. Ma una domanda fondamentale è sempre rimasta: verrà fatta giustizia? In questo caso, almeno, abbiamo la nostra risposta. Ma se siamo onesti con noi stessi, sappiamo che la vera giustizia è molto più di un singolo verdetto in un singolo processo”.
Anche il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha affermato che è tempo di un reale cambiamento. Ha detto: “I verdetti pronunciati oggi sono stati una potente dichiarazione di responsabilità. Ma mentre sono grato che la giuria abbia emesso questo verdetto, la responsabilità non è la stessa cosa della giustizia. Il nostro compito ora è incanalare questo momento per realizzare un cambiamento reale, positivo e atteso da tempo”.