Il Gay Pride arriva anche a Viareggio. La cittadina toscana ha ospitato una marcia in miniatura, partita dalla fontana delle Quattro stagioni per arrivare fino in piazza Mazzini. Una manifestazione di dimensioni ridotte, ma non per questo meno sentita, a cui hanno preso parte soprattutto giovani.
Chi ha organizzato il Pride a Viareggio?
A organizzare il Pride a Viareggio sono stati i Giovani Comunisti della Versilia. Alla guida della marcia, Regina Satariano, presidentessa dell’Associazione Consultorio Transgenere di Torre del Lago Puccini, in provincia di Lucca e referente per la Toscana del Mit-Movimento Identità Transessuale. Da anni, la donna si batte in prima persona per i diritti civili e per quelli della comunità LGBT.
L’importanza dell’asterisco
Tra le idee difese dai partecipanti al Pride di Viareggio, la discussa proposta dell’asterisco da usare al posto delle vocali che distinguono il maschile dal femminile. I manifestanti hanno spiegato come per loro l’asterisco rappresenti “la libertà di scegliere. Ognuno deve avere il diritto di scegliere chi essere, chi amare”. Proprio per questo, Viareggio si schiera a favore dell’approvazione del ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia e l’abilismo.
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