venerdì, Aprile 18, 2025

Prezzi calmierati per tre mesi

Prezzi calmierati per tre mesi su prodotti di prima necessità che in alcuni casi coincidono con quelli di largo consumo. Ecco cosa stabilisce il Patto anti-inflazione, in vigore da ieri 1 ottobre 2023 fino al 31 dicembre 2023, secondo cui alcuni prodotti saranno scontati per aiutare a spendere meno al supermercato. In tutta Italia a prezzi calmierati, si potranno acquistare prodotti alimentari di prima necessità, ma anche per la casa e per la cura della persona. Gli oltre ventiduemila negozi aderenti all’iniziativa sono riportati sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Scopriamone di più.

Il Patto anti-inflazione

Prezzi calmierati per tre mesi rappresenta il risultato del Patto anti-inflazione siglato a Palazzo Chigi lo scorso 28 settembre, in vigore da ieri 1 ottobre 2023 fino al 31 dicembre 2023, secondo cui alcuni prodotti saranno scontati per aiutare a spendere meno al supermercato. Firmatari sono stati il Governo, dunque il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e più di trenta associazioni della distribuzione, del commercio e dell’industria del largo consumo. Infatti, siglano il Patto anche i rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione.

In tutta Italia si possono acquistare prodotti alimentari di prima necessità, ma anche per la casa e per la cura della persona a prezzi ribassati o ‘calmierati’. Il termine ‘calmierato’ deriva da ‘calmiere’ che è una misura amministrativa che fissa un prezzo massimo per alcuni beni di prima necessità. Ciò con la finalità di mantenere inalterato il potere d’acquisto di chi ha meno possibilità economiche.
Il calmiere è adottato quando eventi eccezionali potrebbero portare ad un ingiustificato aumento dei prezzi. Ad esempio, guerre e crisi economiche.

Il Protocollo

Il Protocollo è formato da tredici articoli. E’ riportato che ‘il paniere su cui applicare prezzi calmierati viene definito da ciascuna impresa distributiva anche sulla base del concreto supporto delle imprese delle filiere, ricomprendendo quanto più possibile prodotti di prima necessità alimentari e non, ad esclusione degli alcolici’. Quindi, nel rispetto della libertà di impresa e delle strategie di mercato delle aziende.

Non tutti i punti vendita aderiscono all’iniziativa.

Obiettivi

L’obiettivo è vendere a prezzi ribassati una serie di prodotti alimentari di base e di largo consumo. Così, si vogliono contenere i prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non alimentari maggiormente utilizzati.

Il fine ultimo è mantenere i prezzi ribassati su alcuni beni di prima necessità, alimentari ma non solo.

Cause dei rincari

Andando a ritroso, possiamo tentare di rintracciare alcuni motivi dell’aumento dei prezzi risiedono, ad esempio, nell’aumento dei prezzi dell’energia e dalle incertezze procurate a livello globale da accadimenti specifici. Come pure dal cambiamento climatico dal costo del carburante.

Quali sono i prodotti con i prezzi calmierati?

Pasta, farina, zucchero, sale, latte UHT, riso, biscotti, alimenti per l’infanzia, caffè, cereali, biscotti, uova, carne, merendine, passata di pomodoro, olio, saponi e medicinali da banco. Ancora prodotti per la casa e altri per la cura della persona. Non sono previsti gli alcolici.

Dunque, non si tratta dunque solo di prodotti alimentari. Tutto questo è possibile per il supporto delle imprese che hanno sottoscritto il Patto e scelto di tagliare i prezzi delle merci vendute ai supermercati. Tra i marchi aderenti, Barilla, Lavazza, Mutti, Nestlé e Ferrero.

Come si riconoscono i prodotti con i prezzi calmierati?

I prodotti nei supermercati e nei negozi sono contraddistinti da un bollino tricolore. Ciò sta a significare che quei prodotti sono scontati del 10%.

Dunque, si tratta di un bollino con i colori della bandiera italiana, cioè bianco, rosso e verde. E che riporta la scritta ‘trimestre anti-inflazione’.

Si risparmia davvero?

Il risparmio calcolato dai commercianti è di una trentina di euro in tre mesi in media a famiglia. Certamente l’iniziativa favorisce il contenimento dei prezzi e tutela il potere di acquisto dei consumatori.

C’è da dire che il primo giorno, ieri, domenica, ha visto diversi negozi in tutta Italia non ancora pronti. Come pure va considerato che alcune categorie che non hanno aderito all’iniziativa, là dove si ha la possibilità di controllare i prezzi e bloccarli. Infatti, i prezzi ‘bloccati’ sono più bassi di quelli calmierati.

Chi aderisce?

Al Patto anti-inflazione aderiscono Federdistribuzione, Coop, Conad, Confcommercio, Fiesa, Confimprese, Confcoperative, Federfarma, Farmacie unite, Assofarm, FederFarDis, Culpi, Federazione Nazionale Parafarmacie italiane, Unaftisp, Mnlf. Oltre a queste, anche diciassette associazioni rappresentative dell’industria alimentare e non alimentare, del settore cooperativo agroalimentare, del settore dell’agricoltura e della trasformazione e dell’artigianato. E sono: Centro Marca, IBC (Industria Beni e Consumo), Federlimentare, Union Alimentari Confapi, Unionfood, Cna Nazionale, Confartigianato, Casartigiani, Assogiocattoli, Confimi Industria, Confcooperative-Fedagripesca, Legacoop agroalimentare, Coldiretti, Filiera Italia, Confagricoltura, Copagri, Cia-Agricoltori Italiani.

Città e punti vendita aderenti

Sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è possibile consultare l’elenco dei punti vendita diviso per regione e province in costante aggiornamento.

Altri punti vendita sono quelli delle catene di supermercati e discount. Ad esempio, Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila e Decò. Ciascuno sceglie liberamente gli articoli anti-inflazione, purché siano beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo.

Le adesioni delle grandi città, al momento, sono circa settemila. Di cui la metà concentrate nelle città di Roma, Torino e Napoli. Seguite da Milano, Bologna, Genova, Palermo, Catania, Venezia, Firenze, Bari, Messina, Cagliari e Reggio Calabria.

https://www.periodicodaily.com/la-shrinkflation-confezioni-piu-piccole-stesso-prezzo/

https://www.mimit.gov.it/it/anti-inflazione/elenco-aderenti

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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