La Commissione europea deve condannare la reazione di Mosca alla rimozione della statua del maresciallo sovietico Ivan Konev a Praga. Lo ha scritto in una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del municipio di Praga 6, Ondrej Kolar. Lo riferisce l’agenzia di stampa “Ctk“. Secondo Kolar, la Russia sta conducendo una guerra ibrida contro l’Unione europea, il cui attuale campo di battaglia è la capitale ceca.
La Russia ha condannato la decisione del municipio di rimuovere il monumento e i timori per la sicurezza di Kolar e del sindaco di Praga, Zdenek Hrib, hanno indotto la polizia ceca a mettere entrambi sotto protezione. Nella missiva Kolar spiega che non c’è nulla di strano nella rimozione di una statua. E’ proprietà dell’amministrazione locale, la quale può disporne come vuole nel rispetto delle leggi ceche.

“L’atto della rimozione ha provocato una reazione della Federazione russa che è assolutamente inappropriata. Altrettanto inappropriata è l’interferenza negli affari interni del municipio, della città e della Repubblica Ceca”, scrive il politico. “E’ un comportamento che conosciamo dai tempi sovietici ed è inaccettabile. Se noi, come Europa, cediamo il passo alla pressione di questa pseudo-superpotenza dai piedi d’argilla, ciò si tradurrà in nient’altro che un lento ma inesorabile collasso della democrazia liberale”, ha continuato. “Signora presidente, chiedo di rendere chiaro alla Russia che questo comportamento è inaccettabile”, dichiara Kolar facendo appello a von der Leyen.