Mercoledì 14 dicembre alle 16 all’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, si svolgerà la premiazione dei vincitori dell’ottava edizione di Plutôt la vie… plutôt la ville. Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica. L’evento vedrà la partecipazione di Luca Vitone, artista che lavora tra Milano e Berlino. Nella conferenza dal titolo Agire i luoghi, racconterà la sua esperienza artistica che fin dagli inizi, nei primi anni ’90, si concentra sull’idea del luogo. Invita a sfidare la labilità della memoria per riconoscere quanto sappiamo ma che dimentichiamo. Il suo lavoro esplora il modo in cui i luoghi si identificano attraverso la produzione culturale: l’arte, la cartografia, la musica, il cibo, le associazioni politiche e le minoranze etniche.
Marisa Chearavanont riceverà il Premio RINASCIMENTO+
Come nasce il Premio Roberto Daolio?
Il Premio Roberto Daolio è istituito nel 2014, a un anno dalla scomparsa del critico e curatore d’arte a cui è dedicato, per iniziativa della famiglia. I parenti hanno trovato il sostegno del network Little Constellation della Repubblica di San Marino e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Un’iniziativa rivolta a favore di studenti interessati alla creatività con l’intento di favorire l’interesse per la ricerca artistica orientata alla crescita dell’arte pubblica. Il riconoscimento, infatti, intende essere uno stimolo per i giovani artisti dell’Istituto a sviluppare la ricerca e la pratica artistica contemporanea. Inoltre, esplorano le potenzialità dell’arte pubblica nel suo più ampio agire sociale, politico, estetico e teorico.
La giuria
Con questo premio, la giuria presieduta da Mili Romano è composta da Stefano Daolio, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro /little constellation/, Alessandra Andrini. Ci sono anche: Maria Rita Bentini, Annalisa Cattani, Elisa Del Prete, Gino Gianuizzi, Eva Marisaldi, Roberto Pinto, Giovanna Romualdi. Il gruppo conferisce una borsa di 3.000 euro offerta dalla famiglia Daolio e una residenza di 15 giorni in Islanda a SÍM Residency di Reykjavík. Una collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna con il network con cui Roberto Daolio ha collaborato negli ultimi anni.
Roberto Daolio
Era titolare della cattedra di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1977 al 2012. Roberto Daolio (1948-2013) ha portato avanti dalla fine degli anni Settanta un’intensa attività di critico e curatore. Ha collaborato con importanti istituzioni, MoMA PS1, Biennale di Venezia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Antonio Ratti, MAMbo, ViaFarini e Careof. Inoltre ha scoperto e sostenuto numerosi giovani artisti e curato diverse manifestazioni di arte pubblica. Si è occupato dell’organizzazione del workshop internazionale tenuto a Parigi e la successiva mostra alla galleria Neon di Bologna che ha dato il titolo al premio.
I vincitori del Premio Roberto Daolio
I giovani artisti vincitori dell’edizione di Plutôt la vie… plutôt la ville. Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica sono: Riccardo Bellelli e Chiara Mecenero per il progetto Spazzacavallo. Il secondo riconoscimento va a: Elena Boni per l’opera Abitante
Belleri-Macenero
Il duo Bellelli-Mecenero ha progettato un evento performativo in Piazza VIII agosto, trasformando temporaneamente lo spazio urbano, noto come “Mercato della Piazzola” con un happening. Quindi uno spettacolo equestre di dressage, messo in atto da un operatore ecologico con la passione per l’equitazione che cavalca il suo mezzo di pulitura meccanica. Nel Seicento l’area era adibita a mercato dei cavalli, così l’accostamento straniante messo in atto crea un cortocircuito nel quale i vari livelli storici del luogo si mischiano. Generando una nuova visione dello spazio e dei personaggi che lo abitano.
Elena Boni
Indaga lo spazio relazionale della città di Bologna attraverso la temporaneità abitativa degli studenti. Case vissute per alcuni mesi o qualche anno, abitanti di cui restano tracce minime, le chiavi e i cartellini di un’agenzia immobiliare. Infatti, le richiama in vita da una delicata sensibilità materica e installativa.
Menzioni speciale del Premio Roberto Daolio
Una menzione speciale è assegnata ad Arianna Bassetto (Salotti spontanei), Chengyue Luo (Cucire la terra), Lisa Martignoni (Capitalocene). Concettina Squillace (Soglie), Federico Zamboni (Jimmi). Nel corso della cerimonia, oltre alla presentazione dei lavori premiati, la vincitrice del secondo premio dell’edizione 2021, Liu Jiying, racconterà l’esperienza della residenza artistica in Islanda svolta a luglio 2022. Il premio è promosso e sostenuto da: Famiglia Roberto Daolio, Little Constellation e Accademia di Belle Arti di Bologna. Gli incontri nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti sono aperti al pubblico – fino a esaurimento dei posti disponibili – senza prenotazione.
Immagine da cartella stampa.