Il nuovo premier tunisino, Najla Bouden, ha affermato che l’attuazione della riforma economica è priorità per il governo. Le dichiarazioni di Bouden sono un primo segnale che il governo intende avviare le riforme richieste dai finanziatori.
Cosa ha detto il premier tunisino?
Le prime dichiarazioni del premier tunisino, Najla Bouden, lanciano un primo segnale che il governo intende avviare le riforme richieste dagli istituti di credito. Inoltre evidenziano che vuole cercare di alleviare la crisi finanziaria. Bouden ha infatti affermato che sarà prioritario per il governo l’attuazione delle riforme economiche e il risanamento delle finanze pubbliche. In un comunicato del governo si legge: “Il primo ministro ha affermato che la priorità del suo governo è riequilibrare le finanze pubbliche e procedere con le necessarie riforme economiche”.
Bouden cerca di far uscire il Paese dalla crisi finanziaria
Dopo due mesi di stallo in Tunisia è nato un nuovo governo. Il nuovo primo ministro è Najla Bouden, prima donna a ricoprire questa carica nel mondo arabo. Il giorno dopo l’annuncio della formazione del governo, il premier Bouden si è messa subito al lavoro per cercare di far uscire il Paese dalla crisi finanziari il prima possibile. Bouden ha ricevuto il governatore della banca centrale e il ministro delle finanze. La banca centrale ha dichiarato la scorsa settimana di essere preoccupata per una grave carenza di risorse finanziarie esterne. Ha affermato che il finanziamento del bilancio comporta rischi economici, tra cui l’aumento dell’inflazione, la riduzione delle riserve della banca e la riduzione del valore della valuta locale. La Tunisia ha bisogno di raccogliere almeno 3,5 miliardi di dollari quest’anno per rinnovare i debiti esteri e pagare gli stipendi di centinaia di migliaia di dipendenti del settore pubblico.
Leggi anche: Tunisia: primo ministro nomina il nuovo governo