Nella giornata di oggi, 3 agosto 2020, verrà inaugurato il nuovo ponte “Genova – San Giorgio”. A tagliare il nastro tricolore per celebrare l’ultimo tassello di questa straordinaria opera, ci sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte con alcuni ministri. Prenderanno parte alla cerimonia anche il sindaco e il commissario straordinario Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti. Sarà a presente anche Renzo Piano, l’architetto genovese che ha pensato questa struttura regalando il progetto alla città di Genova.
Il video dell’esplosione del Ponte di Genova
Ponte Genova San Giorgio: la regia del RINA per un successo italiano di ingegneria
“Sono passati 596 giorni dall’avvio delle attività e oggi possiamo celebrare un progetto di ricostruzione e ripartenza”. Ha commentato in una nota ufficiale Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato del RINA il Project Management Consultant (PCM).
“Tutto è iniziato con un evento drammatico che non dimenticheremo mai, ma ora è il momento di fare tesoro dell’energia positiva e guardare al futuro. Si è parlato del fatto che il ‘Modello Genova’ non sia replicabile, ma io non credo che sia vero. Non si tratta di saltare passaggi procedurali o avere minore attenzione, ma piuttosto di pianificare nel dettaglio ogni attività per superare senza ritardi gli inevitabili imprevisti e ottenere risposte immediate ed efficaci da parte di tutti i soggetti coinvolti e, in particolare, dell’amministrazione pubblica. La ripartenza del nostro paese credo dipenda anche da questo: impegno e dedizione uniti a una burocrazia che non ostacoli e rallenti le opere”. Ha dichiarato l’amministratore di RINA in un comunicato stampa.
Nuovo ponte di Genova: attività senza interruzioni 7 giorni su 7, 24 ore su 24

RINA ha ricoperto il ruolo di Project Management Consultant per la Struttura Commissariale, Direzione lavori, Coordinamento per la Sicurezza in fase esecutiva e controllo qualità per le fasi di demolizione e ricostruzione del nuovo viadotto. Il lavoro condotto dalla società ancora non concluso, ha visto l’impiego di un team di 80 professionisti che hanno seguito tutte le fasi dei lavori. Sono stati messi in piedi 20 cantieri operativi 7 giorni su 7 24h su 24h che hanno portato a questo storico risultato.
“Il ruolo di RINA come PMC” come dichiarato in comunicato emesso questa mattina “è stato quello di supportare il Commissario straordinario, garantendo che i requisiti del progetto, la qualità, la pianificazione, la coerenza tra il progetto e la costruzione, i tempi e i costi fossero soddisfatti.”
Il resoconto dei lavori per il ponte San Giorgio
Secondo il resoconto presentato da RINA, Le attività del progetto, ovvero la demolizione delle parti rimanenti della sovrastruttura del ponte e la pianificazione della ricostruzione sono iniziate il 15 dicembre 2018. Durante la fase di demolizione, è stato adottato un approccio basato sull’utilizzo di diverse metodologie combinate. Tra queste, attività di taglio e smontaggio, sgretolamento e, in alcuni casi, abbattimento tramite l’uso di esplosivi. “La necessità di compiere le operazioni di demolizione nel più breve tempo possibile” – dichiara RINA – “si è naturalmente affiancata la ricerca delle migliori soluzioni per la salute e la sicurezza non solo dei lavoratori, ma dell’intera popolazione”.
Le fasi di demolizione e ricostruzione del ponte “Genova – San Giorgio”, si sono parzialmente sovrapposte. Il nuovo viadotto è lungo circa 1067 m e alto 44m ed è ispirato all’idea dell’architetto Renzo Piano.
Sotto il nuovo ponte di Genova il quartiere risplende con i murales
Genova, dopo la tragedia del ponte “Morandi” la città riparte con il “San Giorgio”
Grande attesa per l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, con il Capo dello Stato Mattarella e il premier Conte che si terrà alle 18:30. La cerimonia avrà inizio con tre minuti di silenzio e la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del Morandi, due anni fa.
Alla manifestazione non prenderanno parte i familiari delle vittime, i quali hanno dichiarato di vedere nella cerimonia una “festa” alla quale non vogliono. “Purché bellissimo questo ponte è nato da una terribile tragedia”. Ha chiarito Egle Possetti, presidente del Comitato parenti vittime – “Essere lì sopra per noi sarebbe molto difficile.”
Sarà presente al taglio del nastro anche il presidente Conte, il quale questa mattina ha scritto sulla sua pagina facebook:”Da una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza”.