Il pompelmo, tra le altre cose, è tra i più raccomandati per le persone che soffrono di diabete. Ha infatti un basso indice glicemico e un alto contenuto di fibre alimentari. Contiene anche naringenina, un composto che può contribuire a ridurre la resistenza all’insulina del corpo e a mantenere il peso forma.
Il pompelmo: il frutto dalle infinite proprietà
Secondo una ricerca della Hebrew University di Gerusalemme, il pompelmo sarebbe in grado di svolgere la stessa funzione di farmaci sintetici in genere utilizzati contro il diabete di tipo 2. Oltre ad aumentare la sensibilità del corpo all’insulina, permettere al fegato di bruciare i grassi anziché immagazzinarli.
Da dove viene?
Della famiglia delle Rutacee, per alcuni la pianta è originaria dell’America Centrale, delle Barbados o delle Bahamas. Mentre c’è chi la ritiene giunta in Europa dall’Oriente attraverso la Via della Seta. Le prime notizie disponibili, datate intorno al 1750, lo descrivono come un incrocio originario delle isole Barbados tra il pomelo, Citrus maxima, e l’arancio, Citrus sinensis. Dai Caraibi, poi, la sua coltivazione si sarebbe diffusa alle Americhe e quindi al resto del mondo.
Le proprietà del pompelmo
Ricco di vitamine e sali minerali, povero di calorie, il pompelmo disinfetta e stimola l’apparato digerente, pertanto è consigliato al termine di una cena abbondante. E’ un prezioso alleato contro gli stati influenzali, oltre ad avere virtù antiossidanti, antitumorali, antibatteriche, antinfiammatorie e a rafforzare il sistema immunitario. Il succo, bevuto al mattino, contrasta la stitichezza, oltre ad alleviare flatulenza e mal di stomaco. Il pompelmo mantiene l’organismo idratato a lungo, pertanto è un buon rimedio naturale nei casi di convalescenza. Inoltre combatte affaticamento e stanchezza, migliora il metabolismo energetico, facilitando la perdita di peso e riducendo al massimo il rischio di sviluppare il diabete. Il pompelmo migliora le funzioni cognitive grazie all’aumento dell’afflusso di sangue e ossigeno al cervello, regola il colesterolo e i trigliceridi, minimizza il rischio di malattie cardiovascolari.
Pompelmo: i benefici
Secondo gli esperti dell’Humanitas Research Hospital, ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario il pompelmo è un’ottima fonte di vitamina C, micronutriente che favorisce il buon funzionamento del sistema immunitario. Combatte l’infiammazione, protegge la salute cardiovascolare contrastando l’ossidazione del colesterolo e sembra esercitare un’azione protettiva contro diverse forme di tumore. Alle sue azioni si aggiungono quella antiossidante del licopene e dei numerosi polifenoli del pompelmo, quella detossificante dei limonoidi che sotto forma di limonina sembrano anche ridurre i livelli di colesterolo, quella delle fibre che aiutano a ridurre il colesterolo e quella della naringerina (che aiuta a riparare il DNA). Infine, il consumo di pompelmo sembra poter aiutare a proteggere dai calcoli ai reni, dal cancro al colon e da quello al polmone e ad aiutare a non ingrassare. Sembra infatti che il pompelmo aiuti ad ridurre livelli eccessivi di insulina nel sangue.
Ricetta antipasto veloce: pompelmo e asparagi
Cosa contiene in media, un pompelmo
Gli esperti Humanitas ricordano inoltre che 100 g di pompelmo (buccia esclusa) apportano 26 calorie ripartite come segue:
91% carboidrati, 9% proteine. In particolare, 100 grammi della parte commestibile del frutto apportano: 91,2 g di acqua, 0,6 g di proteine, 6,2 g di zuccheri solubili, 1,6 g di fibre, di cui: 0,54 g di fibra solubile, 1,06 g di fibra insolubile
Le vitamine e i minerali in 100 g
Apportano: 40 mg di vitamina C, 0,2 mg di niacina, 0,05 mg di tiamina, 0,03 mg di riboflavina, acido pantotenico, 230 mg di potassio, 17 mg di calcio, 16 mg di fosforo, 1 mg di sodio, 0,3 mg di ferro, rame.
Le varietà “dalla buccia di colore rosa o rossastro sono fonte di licopene. Inoltre nel pompelmo si trovano diversi fitonutrienti dotati di proprietà benefiche, come i polifenoli, i limonoidi e la naringerina“.
Come consumare il pompelmo
Il pompelmo in cucina è estremamente versatile. Oltre che per la preparazione di spremute e succo, da tenere in frigo, al riparo dalla luce, si sposa perfettamente con quinoa, rucola e avocado, in insalate miste, o nei risotti. E’ possibile dare un tocco esotico ad un primo di pasta oppure insaporire pollo e tacchino, maiale e manzo, ma anche salmone, tonno, gamberi e crostacei. Con pompelmo si preparano marmellate, dolci, dessert, biscotti e sorbetti.