L’acquirente lo ha consegnato al Museo commemorativo di Auschwitz: aveva notato che la copertina “ha un tatuaggio, capelli umani ed emana un cattivo odore”.
Un album di foto, realizzato con pelle umana appartenente alla vittima di un campo di sterminio: il macabro oggetto risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato ritrovato in un mercatino dell’antiquariato in Polonia.
L’acquirente lo ha consegnato al Museo commemorativo di Auschwitz: aveva notato che la copertina “ha un tatuaggio, capelli umani ed emana un cattivo odore”.
A gruesome WWII photo album made from the skin of Nazi death camp victims has been found at a bric-a-brac antiques market in Poland.https://t.co/5EQJXWRb6V
— Antiques Johannesburg (@theCaGuard) March 5, 2020
Gli esperti del museo hanno impiegato ore ad analizzarlo e affermano sia probabile che la pelle appartenga a un detenuto assassinato nel campo di concentramento nazista di Buchenwald, in Germania.
Istituito nel luglio del 1937, fu uno dei più grandi campi aperti dai nazisti e divenne noto per la depravazione delle sue guardie. Tra di loro c’era anche Ilse Koch, conosciuta tra i detenuti come la “Cagna di Buchenwald”. Era la moglie del comandante del campo, Karl-Otto Koch, e si dice abbia fatto assassinare prigionieri con tatuaggi particolari: in seguito la loro pelle è stata utilizzata per foderare oggetti di design, come paralumi, libri, copritavoli. E album.