In Polonia, alle elezioni locali di un anno fa, il partito diritto e giustizia (Pis), si era confermato in testa ai sondaggi, almeno nelle zone fuori città, mentre la Ko (Coalizione civica) aveva vinto nelle città; quest’ultima era formata, a sua volta, dalla Po (Piattaforma civica) e dalla Nowoczesna (Moderno), partito liberale fondato dall’economista Ryszard Petru, alla fine del 2015.
Come si è detto, il partito diritto e giustizia (Pis), almeno un anno fa aveva ottenuto un largo consenso, attestandosi al 32,3 percento, perse dunque qualche punto rispetto alle elezioni del 2015, quando la sua percentuale di gradimento era al 37,6 percento.
Il Po (Piattaforma civica) alle elezioni dell’anno scorso ottene praticamente lo stesso risultato del 2015, ossia il 24,7 percento.
Secondo il fondatore del (Pis) Jaroslaw Kaczynski aveva messo in dubbio la possibilità per il partito, di vincere nelle grandi città.
Il motivo per cui il partito di Kaczynski aveva ottenuto molto successo nelle zone rurali, è dovuto principalmente al fatto che nelle piccole città, o comunque nei piccoli centri conservatori del Paese, è molto presente lo scetticismo nei confronti dell’Unione europea. Un esempio dell’ostilità di Varsavia alle politiche di Bruxelles era la riforma della Corte Suprema polacca, infatti Bruxelles aveva ordinato al governo polacco di ritirare la legge che abbasava l’età pensionabile per i giudici, che avrebbe costretto ventisette magistrati ad andare in pensione prima del tempo.
Il Pis ovviamente, essendo il primo partito, deteneva la maggioranza in parlamento, di conseguenza il mancato rispetto dell’ordinanza di Bruxelles era una certezza assoluta.
A far guadagnare consensi al Pis non è stato solo l’ostilità alle politiche dell’Unione europea, ma è stato merito anche di altre componenti, come riforme sociali, assistenzialismo, il rifiuto categorico delle quote di migranti che hanno fatto sì che il consenso nei confronti del partito di Kaczynski crescesse e raggiungesse un’ampia parte della popolazione.
In una sua dichiarazione, il premier polacco Mateusz Morawiecki aveva detto: ” Dobbiamo ancora migliorare qualcosa. Ma è chiaro che abbiamo la capacità di raggiungere tutti i polacchi e di convincerli.” .
Il leader del partito diritto e giustizia ha, inoltre, dichiarato, in occasione delle prossime elezioni legislative del 2020 ha detto : ” Dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare ancora. E’ l’inizio di una campagna elettorale che terminerà soltanto nel maggio del 2020. Ci attende ancora tanto lavoro, ma ce la faremo”.
Per quanto riguarda l’opposizione rappresentata dal Po, rispetto al 2015 non ha perso molti consensi, tuttavia se si fosse unito ad altre forze politiche avrebbe raggiunto il 41 percento dei consensi.
Il partito del leader Kaczynski non deve fare i conti solo con l’opposizione, poichè un’altra forza, ossia il Psl (partito popolare polacco) che essendo più ruralista e più conservatore riuscì ad ottenere il 23 percento.
Il partito diritto e giustizia (Pis), tuttavia, potrebbe restare il primo partito, infatti, esso sembra avere buone possibilità di restare al potere, poichè secondo alcuni sondaggi il Pis è al quarantuno percento dei consensi, contro la Coalizione Civica che si attesta invece al venticinque percento dei consensi.
Insomma i polacchi, stando a questi dati, non sembrano aver cambiato orientamento politico.