175.658: è questo il numero dei migranti accolti dal nostro Paese nel 2016 secondi i dati del Ministero degli Interni. E nei primi dodici giorni del nuovo anno sono già 729, ben il 272% in più rispetto ai migranti sbarcati nello stesso periodo del 2016.
Intanto il governo vara un pacchetto di nuove misure in materia che sarà illustrato in Parlamento dal Ministro dell’Interno Marco Minniti nella giornata di mercoledì.
La novità più importante è quella sui richiedenti asilo: dopo due mesi dalla presentazione della richiesta, i migranti, muniti di apposito documento in cui si attestano le “sedicenti” generalità, verranno inseriti nel circuito dei lavori socialmente utili oppure dovranno svolgere degli stage in aziende. In questo modo dimostreranno la loro volontà all’integrazione e sarà questo uno dei requisiti per ottenere lo status di rifugiato.
Tra le misure proposte dal governo vi è anche l’individuazione di 20 strutture in 20 città italiane da destinare a CIE (Centri di identificazione ed espulsione), di cento posti al massimo, situate lontano dai centri urbani, gestite dalla Polizia che dovrà effettuare le procedure di identificazione ed espulsione, con la presenza di un “garante” che verificherà il rispetto dei diritti degli stranieri.
Le nuove norme «serviranno a garantire accoglienza a chi ha titolo, – ha affermato il ministro Minniti – essendo inflessibili con chi non ha i requisiti per rimanere nel nostro Paese».
