Proteggere le piante in vista di un inverno rigido è un compito noioso: la cosa migliore da fare è creare un giardino che possa resistere naturalmente alle basse temperature. Ecco un elenco di piante che resistono al freddo senza crearvi troppi problemi.
Piante che resistono al freddo
Rosmarino
Originario del bacino del Mediterraneo, il rosmarino sopporta facilmente il freddo, fino a circa -15°C. Il suo unico nemico: l’acqua stagnante. Questo arbusto mellifero con i suoi fiori blu o bianchi ha solo bisogno di un terreno ben drenato per abbellire il giardino anche in inverno. È meglio piantato in primavera in un luogo soleggiato. Tagliare i rami morti in primavera.
Iris
L’iris può essere coltivato in letti, giardini rocciosi o in bordure. Questo fiore, che ama i terreni drenati, neutri o calcarei, si adatta bene al freddo. Per facilitarne la radicazione, piantate i rizomi durante l’estate. Predisporre un terreno sciolto e distanziare i rizomi da 25 a 40 cm, a seconda della varietà. Scegliete una disposizione scaglionata. Innaffiare bene per compattare il terreno.
Illuminazione con le piante attraverso la luciferasi
Lilla
Questo arbusto abbondantemente fiorito, bianco o rosa, apprezza un terreno ricco e ben drenato e un sito soleggiato. È meglio piantarla in autunno per favorire la radicazione. Facile da vivere, il lillà richiede solo una modifica annuale e un’irrigazione moderata in caso di siccità prolungata. Non è necessario potare i lillà. Se volete disciplinarlo, fatelo dopo la fioritura.
Ortensia
Preferendo una posizione ombreggiata o semi-ombreggiata, l’ortensia fiorisce in estate. Per favorirne la radicazione, piantatelo in autunno. Anche se è resistente, non ama il terreno calcareo: usate un terreno di erica. Pacciamate la vostra ortensia e annaffiatela regolarmente. Rimuovere i fiori man mano che sbiadiscono.
Campanelle
Con i loro fiori a forma di campana, le campanule possono sopportare temperature fino a -20°C. Amano il sole e la penombra, il terreno non calcareo. Piantateli all’inizio dell’autunno, preparando una buca più grande della zolla in modo da poter aggiungere una generosa manciata di terriccio.