mercoledì, Aprile 16, 2025

Philipp von Hardenberg: Novalis – Hymnen an die Nacht

Philipp von Hardenberg è un poeta, scrittore, filosofo e teologo tedesco, della seconda metà 700. Dallo stile originale e romantico, Hardenberg anticipa la letteratura moderna, con accenti sentimentali, che inserisce nelle proprie opere, dal significato mistico. Alcuni dei principali scritti del filosofo sono: Hymnen an die Nacht, Die Lehrlinge zu Sais, Geistliche Lieder.

Philipp von Hardenberg chi è?

Anche dallo pseudonimo d’arte Novalis, lo scrittore nasce a Schloss Oberwiederstedt il 2 maggio 1772 e decede a Weißenfels il 25 marzo 1801. Secondo genito con dieci fratelli, Philipp cresce in Germania con i genitori Auguste Bernhardine Freifrau ed Heinrich Ulrich Erasmus Freiherr von Hardenberg. Nel 1790, dopo gli studi di un ginnasio dall’impronta luterana, Philipp decide il percorso universitario a Jena, in giurisprudenza.

Di fatto, lo studente presso l’ateneo tedesco incontra il suo precedente mentore, nella guida alla filosofia. A fronte di ciò, il tutore Christian Erhard Schmid inserisce Hardenberg nelle conoscenze del pensiero di Kant. Consegue la filosofia di Friedrich Schiller, che Novalis apprende dagli studi del Kantismo.

Agli inizi degli anni Novanta, l’accademico decide il trasferimento a Lipsia, dove approfondisce le materie della filosofia e matematica. Ciò nonostante, l’apprendimento delle dottrine diviene difficoltoso e con scarsi risultati, per lo studente. A ragion per cui, il padre trasferisce Philipp presso l’Università di Wittenberg, dove consegue la laurea in diritto a pieni voti, nel 1794.

Dopo qualche anno, Hardenberg segue con rigore il movimento religioso luterano del Pietismo, pensiero di vita cristiano. Durante lo stesso periodo, il letterato inizia la stesura di alcune opere, di cui Inni alla notte. In seguito, lo scrittore ambisce ad una carriera nell’ingegneria mineraria ed entra negli studi della materia, a Freiberg. Da tale progetto, il letterato diviene amministratore di alcuni giacimenti di salgemma, minerale noto anche come halite.

Philipp von Hardenberg: il pensiero del filosofo

Dall’educazione religiosa alle dottrine filosofiche, Hardenberg acquisisce la capacità di rivisitare la corrente del Romanticismo, attraverso delle note moderne. Di fatto, lo scrittore avverte un cambiamento nella cultura d’Europa, dove gli elementi antichi greci cercano un confronto con il Medioevo. A fronte di ciò, la nascita della fantasia di un popolo cristiano, nell’evoluzione del pensiero di Wagner, del Decadentismo.

Tuttavia, il movimento letterario ed artistico di Wagner giunge solo nella seconda metà dell’Ottocento, in opposizione alla razionalità delle correnti del Positivismo e Naturalismo. Con Hardenberg, il Romanticismo tedesco riconosce un simbolo letterario e culturale. Dopo la scomparsa di Novalis, alcuni personaggi della corrente romantica proseguono le orme del modello.

Tra i maggiori esponenti del gruppo letterario, si ricordano: Ludwig Tieck, i fratelli Willelm August, Friedrich Schlegel. In realtà, Hardenberg esprime in tutte le opere, la presenza dell’eroismo della corrente romantica. Inoltre, per Novalis l’espressione di poesia ed entusiasmo, come soggetti interpreti, della letteratura lirica.

Mentre il poeta definisce: “La poesia, figlia del più nobile impeto e delle sensazioni e passioni più alte e forti”. Invece da uno scritto dell’Ottocento, Hardenberg esprime: “La poesia sana le ferite inferte dall’intelletto. Essa è appunto formata da elementi contrastanti: da una verità sublime e da un piacevole inganno”.

Il letterato all’interno delle opere presenta il pensiero che affina l’intuito, come precursore di differenti forme nuove, della poesia d’Europa. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio che distingue dalla razionalità, stato umano che il filosofo intende come parole in libertà, dalle correnti del Dadaismo e Surrealismo.

Dalla concezione di un pensiero, che raggiunge l’ideale lirico – saggistico, in unione all’atteggiamento letterario di Giacomo Leopardi. Con l’immaginazione creatrice, ecco la forza come principio base che genera magia, da qui il logos e termine lirico. A tal proposito, unica conseguenza diviene la poesia, risultato ed opera di un’ispirazione geniale, che esprime all’universo la verità.

Le opere

Le principali opere del filosofo sono: Die Lehrlinge zu Sais, Christenheit oder Europa, Geistliche Lieder, Marienlieder, Hymnen an die Nacht, Opera filosofica, Inni alla notte ed altre. Il poeta tedesco decede a Weißenfels il 25 marzo 1801.

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